I giudici del Tribunale del Riesame di Palermo (presidente Antonella Consiglio, a latere Maria Elena Gamberini e Cintia Emanuela Nicoletti), in parziale accoglimento dell’istanza della difesa, rappresentata dagli avvocati Santino Russo
e Anna Mulè, hanno rimesso in libertà Carmelo Vaccaro, 38 anni di Favara, disponendo nei suoi confronti il solo divieto di dimora ad Agrigento. Vaccaro è coinvolto nell’inchiesta antidroga denominata “Up&Down” di qualche settimana fa, inchiesta condotta dai carabinieri della Città dei Templi, in collaborazione con la Tenenza favarese.
Gli altri indagati, tranne Stefano Sacco che è stato già scarcderato, dovranno invece attendere le rispettive udienze davanti il Tribunale del Riesame. La vicenda riguarda l’inchiesta antidroga di Favara, scattata la notte di Natale, che vede coinvolte 7 persone raggiunte da misura cautelare e altre 12 indagate, denominata “Up&down”
Il blitz è stato compiuto dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Agrigento e dai colleghi della tenenza di Favara.
In carcere sono finiti: Carmelo Fallea, 41 anni di Favara ed i suoi compaesani Gioacchino Alba, 49 anni, di Favara e residente a Liegi (B); Carmelo Vaccaro, 38 anni di Favara; Stefano Sacco, 52 anni di Porto Empedocle e Calogero Presti, 43 anni di Agrigento.
Ai domiciliari sono finiti: Gaspare Indelicato, 34 anni di Favara e Rania El Moussaid, 31 anni di Casablanca, residente ad Agrigento.
I coinvolti sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di cocaina ed hashish.