Furti carburante alla discarica di Bellolampo: 21 arresti (foto e video)

I Carabinieri della compagnia di San Lorenzo hanno eseguito un’ordinanza cautelare su ordine del Gip nei confronti di 25 persone coinvolte in maxi-furti di benzina di carburante dai mezzi della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Palermo.

Per 21 sono scattati gli arresti, 13 in carcere e 8 ai domiciliari, per quattro l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione, falsa attestazione della presenza in servizio e furto aggravato. I furti venivano commessi nella discarica di Bellolampo quando i mezzi arrivavano nell’impianto per conferire i rifiuti. Almeno mille litri di gasolio ogni giorno.

Operazione “Beautiful flash”

Tra gli arrestati nell’operazione ‘Beautiful flash’ ci sono 10 dipendenti della Rap, due ex gestori di impianti di carburante in via Leonardo da Vinci e gli altri sono ricettatori che acquistavano il carburante e lo rivedevano.

Le indagini sono iniziate a giugno del 2018 quanto i carabinieri avevano fermato cinque dipendenti della Rap, e un’altra persona, intenti a rubare il gasolio nel parcheggio della discarica di Bellolampo. Era emerso nel tempo che c’erano ammanchi di carburante dai mezzi che si occupano della raccolta dei rifiuti. La discarica era tenuta sotto controllo. A giugno nel corso del furto è scattato il blitz. I cinque dipendenti della discarica dalla Rap insieme ad un’altra persona trovata nei pressi del mezzo avevano già prelevato 900 litri di gasolio. Adesso l’indagine è sfociata negli arresti.

L’attività del gruppo era diretta da un dipendente dell’azienda, che sovrintendeva alle fasi decisionale, organizzativa ed esecutiva, provvedendo anche al reclutamento dei complici esterni all’azienda e all’individuazione degli acquirenti del carburante.

Erano state ideate anche le modalità per eludere i controlli amministrativi dell’azienda.

Alla richiesta delle ore di lavoro effettuate e riportate dai veicoli, veniva infatti comunicato un quantitativo superiore rispetto a quello reale, mentre per evitare che i veicoli si guastassero, venivano lasciati accesi durante le operazioni di prelievo del carburante. In varie circostanze è  stato riscontrato che esterni alla Rap, dopo essere entrati nella discarica a bordo dei veicoli privati, hanno collaborato attivamente con i dipendenti dell’azienda per prendere il gasolio dai mezzi. Il Gip ha inoltre ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di ulteriori 12 persone, due responsabili di furti – anch’essi dipendenti della Rap – e 10 ricettatori del carburante prelevato.

Il 5 giugno 2018, durante l’indagine, i militari avevano arrestato in flagranza 6 persone – tra cui 5 dipendenti dell’azienda – che avevano poco prima rubato dai mezzi di lavoro ben 828 litri di gasolio. All’operazione dei carabinieri hanno preso parte 150 militari compresi cinofili, rinforzi del 12esimo Reggimento e un elicottero.

Sono finiti in carcere: Ciro Aurelio, 55 anni, Giovanni Calò, 53 anni, Giuseppe Cocuzza, 56 anni, Marco Corona, 47 anni, Rosario Di Maggio, 62 anni, Francesco e Gaspare Inzerillo, di 29 e 36 anni, Francesco Lopitale, 60 anni, Salvatore Lullo, 38 anni, Fausto Mangano, 53 anni, Alessandro Milazzo, 48 anni, Benedetto Scariano, 54 anni, Piero Giorgio Schirò, 48 anni;

Agli arresti domiciliari per Giovanni Ammirata, 59 anni, Alberto Bologna, 37 anni, Vincenzo D’Aleo, 46 anni, Cristoforo Di Caccamo, 38 anni, Filippo Martelli, 36 anni, Giovanni Puglisi, 23 anni, Pietro Riggio, 41 anni, Giovanni Spatola, 59 anni.

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana per Calogero Di Maggio, 34 anni, Francesco Di Maggio, 52 anni, Alessio Grifo, 33 anni, Francesco Lo Cicero, 53 anni.