Un’ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto alle prima luci dell’alba 12 presunti affiliati del clan Brunetto accusati a vario titolo di associazione mafiosa, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi.
Il blitz è stato denominato Kallipolis.
Discoteche, attività, ristoranti. Erano questi, tra i tanti altri, gli interessi che maggiormente avevano a cura gli esponenti del clan Brunetto, che ricordiamo, è una costola del clan Santapola che agisce nelle zone di Castiglione di Sicilia, Giarre e Fiumefreddo.
Tra gli arrestati di questa mattina c’è anche Carmelo Pietro Olivieri, più noto come “Carmeluccio”, ritenuto dagli inquirenti il successore alla guida del clan di Paolo Brunetto.
Olivieri, assolto recentemente in appello dall’accusa di associazione mafiosa nel processo denominato Gotha, è rinchiuso nel carcere di Lanciano da un anno e mezzo poiché arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia “Santa Barbara”.
Il controllo del territorio, invece, era esercitato anche utilizzando alcuni affiliati come addetti alla sicurezza nei locali pubblici della costa ionica. Vittime dell’imposizione erano soprattutto discoteche, lidi e ristoranti. Il clan aveva inoltre una discreta potenza di fuoco