Mafia, boss pentito Pipitone parla e svela 3 omicidi: 3 arresti ed un ricercato negli USA (video)

Omicidio Giuseppe Mazzamuto

Alla svolta nelle indagini hanno contribuito le dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia Antonino Pipitone, uomo d’onore della famiglia di Carini, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giuseppe D’Angelo, e quelle datate 2008 del pentito Gaspare Pulizzi.

I militari, coordinati dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi e dai sostituti Annamaria Picozzi, Amelia Luise e Roberto Tartaglia, sono riusciti così a ricostruire i delitti e i ruoli di ciascuno dei fermati negli omicidi.

Failla e Mazzamuto, ritenuti responsabili di un incendio, furono attirati in una trappola da Pipitone, Di Maggio e Cataldo, che dopo averli fatti giungere in un’abitazione li uccisero. Failla fu ammazzato a colpi di accetta, mentre Mazzamuto con un colpo d’arma da fuoco.

Omicidio Giuseppe Giambanco

I loro cadaveri non sono stati mai ritrovati.

Omicidio Giuseppe Mazzamuto

Francesco Giambanco, invece, fu ucciso a colpi di bastone da Ferdinando Gallina, insieme con Antonino Pipitone, Gaspare Pulizzi e Giovanni Cataldo (deceduto).

Il cadavere fu poi nascosto nel bagagliaio di un’auto che venne dato alle fiamme.

L’ordine di ucciderlo fu dato dal capo della famiglia mafiosa di Carini, Giovan Battista Pipitone, e dal fratello Vincenzo, che ritenevano Giambanco responsabile della scomparsa di Federico Davì e di alcuni incendi a Carini.