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Nega imbarco aereo al cane: Alitalia condannata a risarcire

Il Tribunale civile di Marsala ha condannato l’Alitalia a risarcire i danni a un passeggero per il negato imbarco del suo cane. Cio’ nonostante l’acquisto, tramite un’agenzia di viaggi, del biglietto sia per il passeggero, che per il suo amico a quattro zampe. Nel comportamento della compagnia aerea, secondo il giudice, “e’ possibile configurare il dolo incidente”, nonche’ “la mancanza della buona fede e il preordinato disegno di non voler informare la clientela dei diritti ad essa spettanti”. Il fatto e’ accaduto il 23 dicembre 2012 all’aeroporto di Milano Malpensa. Protagonisti della vicenda uno studente marsalese, Maurilio Favilla, e un “American Bulldog” chiamato “Cash”. Favilla e Cash si sarebbero dovuti imbarcare su un volo per TRAPANI-Birgi e a tal fine, al momento dell’acquisto del biglietto aereo (novembre 2012), il passeggero veniva invitato a munirsi di una gabbia omologata per il trasporto del cane, che avrebbe dovuto viaggiare nella stiva. A Malpensa, pero’, al momento dell’imbarco Favilla scopriva che il volo non sarebbe stato effettuato dall’Alitalia, ma dall’AirOne (compagnia acquisita anni fa dall’Alitalia), che non trasporta animali a bordo. “L’Alitalia – spiega l’avvocato Antonino Rallo, legale di Favilla – aveva autorizzato l’agenzia di viaggi ad emettere un biglietto, quello per il cane, che in realta’ non avrebbe potuto emettere”. Per tornare in Sicilia, lo studente e il suo cane hanno dovuto prendere prima il treno per Genova e qui, poi, imbarcarsi su una nave per Palermo. Per questo, adesso, il Tribunale di Marsala ha condannato l’Alitalia a risarcire il danno, quantificandolo in 1580 euro. (ANSA). YIZ-FI 09-FEB-16 20:01 NNNN