Trasporto emodializzati Palma: proteste davanti l’Asp Agrigento per rinnovo convenzione

Com’è noto, in data 21 aprile 2017, l’Asp ha sospeso con effetto immediato la convenzione con l’Associazione Fraternità di Misericordia di Palma di Montechiaro, associazione che si occupa di trasporto dializzati ed è presente sul territorio da 35 anni e a cui non è ancora stata rinnovata la convenzione.

La motivazione addotta – scrive il rappresentante legale dell’associazione – è quella che noi abbiamo chiesto all’Asp di togliere dalla nuova convenzione le ambulanze. Motivazione che, a nostro avviso, non trova riscontro nel D.A. n.1993/11. Tanto che lo stesso Ufficio Affari Legali dell’Asp di Agrigento, nel dubbio, chiede un parere all’assessorato alla sanità della regione siciliana. Ci rincresce fare notare che, lo stesso dubbio, poteva portare l’Asp ad essere  più cauta nel prendere una decisione così drastica e perentoria, come la sospensione. Ma questo, ed altro, sarà oggetto della nostra battaglia , che noi preferiamo chiamare guerra, per avere riconosciuti i nostri diritti.

Il sostantivo guerra non deve apparire esagerato e, per tale motivo, facciamo un breve elenco delle sue varie fasi tra noi e l’Asp di Agrigento:

  1. Dicembre 2012 stipula della convenzione
  2. Dopo proteste insistenti, nel maggio 2013, ci viene comunicato dal Dsb di Licata una lista di 6 pazienti da trasportare. Con amarezza scopriamo, contrariamente a quanto scritto nella nota di affidamento, che questi pazienti non sono stati informati. Inizia la nostra battaglia per capire con quali criteri siano assegnati i pazienti alle associazioni.
  3. Facciamo ripetute denunce anche all’autorità giudiziaria. Si arriva al punto che, il direttore del Dsb di Licata, ordina un sopralluogo urgente delle sedi distaccate a Palma di Montechiaro, ed anche nella sede della nostra associazione. Il direttore scrive: “Il sopralluogo è stato effettuato perché me lo chiede il presidente della Misericordia di Palma di Montechiaro”. Roba da Matti.
  4. Nel 2014 magicamente ci viene comunicato che, quelle stesse associazioni delle quali una settimana prima non si avevano tracce, “hanno regolari contratti”.
  5. Arriviamo al marzo 2017, quando denunciamo ancora una volta la mancata assegnazione dei pazienti da trasportare e anche un altro fatto grave: mentre tutte le altre associazioni convenzionate per il trasporto di emodializzati vengono liquidate puntualmente il mese successivo alla presentazione della fattura, la Misericordia di Palma viene liquidata con un ritardo di 6 mesi.

Giuseppe Brancato, rappresentante della Fraternità di Misericordia di Palma di Montechiaro

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