Turista toscano morto, l’altro in coma in un B&B: forse avvelenamento da gas, sigilli al panificio del palazzo

Ci è voluta una intera notte di lavoro da parte dei Vigili del Fuoco per tentare di capire la dinamica che ha portato alla morte di un turista toscano, Fabio Maccheroni, e del suo amico di viaggio, Alessio Menicucci, trovato privo di sensi nel B&B Orchidea di Trapani.

La procura del capoluogo di Provincia ha disposto il sequestro del panificio che si trova proprio sotto il B&B, sospettando di un possibile avvelenamento dovuto ad una fuoriuscita di gas dall’attività.

L’ipotesi che sembra prendere forma è, infatti, quella che si siano sprigionati dei gas dalla canna fumaria del panificio che corre lungo un cavedio che attraversa l’intero stabile per poi scaricare fuori. Lungo la parete ci sarebbero, infatti, delle crepe che avrebbero potuto consentire il passaggio del gas di combustione. Gli investigatori stanno indagando anche sul materiale di combustione utilizzato all’interno del forno. Sembra che i giovani abbiano trascorso la notte con la finestra chiusa e il condizionatore acceso.

In un primo momento gli investigatori avevano ipotizzato l’assunzione di droghe sintetiche, visto che i test escludevano la presenza di sostanze “tradizionali” come eroina e cocaina. Poi la scoperta delle tracce di monossido di carbonio nel sangue del turista ricoverato, che è sempre in condizioni disperate all’ospedale di Castelvetrano. A perdere la vita è stato Fabio Maccheroni, nato nel 1973 a Seravezza, figlio di un conosciuto notaio. Il suo compagno di stanza e di viaggio Alessio Menicucci, agente della Procter&Gamble, nato nell’80 a Cascina, in provincia di Pisa, è invece in coma. Gli investigatori sono al lavoro per iscrivere sul registro degli indagati gli eventuali responsabili.