Un incendio distrugge il Circolo Empedocleo di Agrigento: ed i libri volano (foto-gallery)

Ancora silhouettes grecizzanti

Un incendio di vaste proporzioni ha distrutto questa sera poco dopo le 23 il Circolo Empedocleo di Agrigento.

Le fiamme si sono propagate  lungo tutto il colonnato che copre l’intero prospetto  dell’antico Circolo di Cultura recentemente restaurato.

Dopo l’incendio Pirandello ci ricorda che Pupi siamo

Come se non bastasse un terremoto ne ha squarciato la parte superiore rivelando così la precarietà della struttura probabilmente rifatta con cemento depotenziato.

Mentre tutto questo accadeva un impazzito dj metteva in onda una assordante colonna sonora in sincronia con un mapping 3D costituito da una videoproiezione “architetturale per raccontare con immagini e musica la visione di una Agrigento che si trasforma nella sua stessa utopia.  Dai mostri mitologici del mondo ellenico a Pirandello, sulla facciata di un edificio storico, la rappresentazione virtuale della nostra ricchezza fatta di cultura e pregna di significato”.

Fichidindia in 3D emblemi di Sicilia

La facciata dell’Empedocleo e i bagliori dell’incendio

Sibillino e metaforico l’espediente di una mano che velocemente sullo schermo virtuale ha disegnato il profilo graficizzato del nostro concittadino don Luigi e una sua celebre frase “Pupi siamo signor Fifì”.

Ed è a questo punto che i libri non ce l’hanno fatta più a resistere al rituale insulto di Ciampa e  all’immane rogo e si sono visti volare via dagli scaffali dell’Empedocleo in fiamme suscitando l’euforia di pochi e il disappunto di molti  che speravano in un altro “Farheneit 451”, visto che in Italia legge uno su cinque.

La direzione artistica è stata di Danilo Caramanno, la realizzazione tecnica di Riccardo Liotta, il progetto videografico e l’animazione 3d affidate a Lillo e Laura Sorce, una coppietta molto virale e molto disneyana  che opera  tra gli interstizi di una Favara sempre sorprendente. Lo script narrativo lo firmava Ilenia Costanza che ha curato con Lorena Vetro l’organizzazione. La produzione era della “Dafral soundvision, italservice liotta, topinanimation e i vetri blu”. Titolo dell’evento come un enigma più distopico che utopico: “Chimera – il racconto di un sogno come non l’avete mai visto”.

La proiezione 3D trasforma la facciata del circolo Empedocleo

E in realtà c’era una Agrigento mai vista che Ilenia Costanza e l’assessore Beniamino Biondi, a scanso di equivoci, si sono affrettati nella breve presentazione iniziale a proiettare in un futuro rigenerante, in un “ricominciare da capo” di cui si attende sempre l’inizio.

Fragorosi gli applausi appena si accendono le luci  in quella piazzetta san Giuseppe inventata da Silvio Benedetto e restituita, almeno per cinque minuti  (tanto è la durata dello spettacolo) alla memoria di Empedocle e Pirandello.

L’incendio distrugge ma i libri si salvano volando via

I pompieri non sono stati avvertiti.

Testo e foto di Diego Romeo