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Blitz “Montagna”, a Favara il traffico di droga in mano a un gruppo di “picciotti”

Tra i tanti fatti svelati dall’inchiesta antimafia “Montagna”, inchiesta che ha portato lo scorso gennaio al blitz delle forze dell’ordine con l’arresto di 56 persone, particolare attenzione è rivolta dagli investigatori ai traffici di droga e allo spaccio di droga.

Secondo quanto si evince dalle carte ruolo di primo piano assoluto ha, in questo scenario, Favara. Favara si conferma al centro del traffico di stupefacenti in prevalenza cocaina ed hashish. Secondo l’attività di indagine condotta sono almeno tre canali di approvvigionamento: quello effettuato per il tramite dei referenti della famiglia mafiosa di Comiso, quello per il tramite della famiglia mafiosa di San Cataldo ed infine dalle ‘ndrine di Rosarno.
Il traffico di droga andava a rifornire prevalentemente i paesi di Raffadali, Racalmuto e – con maggiore risultati per ovvi motivi – a Favara. A gestire poi il traffico dello stupefacente a Favara era un gruppo di giovani favaresi.

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