Danno all’erario al Comune di Porto Empedocle, Ida Carmina: “Cittadini pagano le conseguenze di una gestione particolare”

Secondo la Corte dei Conti l’ex sindaco di Porto Empedocle – attuale primo cittadino di Agrigento – avrebbe usato parte di una corposa somma dalla Cassa Depositi e Prestiti non per liquidare i debiti ma per sostenere la spesa corrente. All’attacco il sindaco grillino di Porto Empedocle, Ida Carmina, che ha dichiarato – appena insediata – il dissesto finanziario per le gravissime condizioni economiche in cui versa l’Ente.

Nel merito della situazione, entra l’attuale Amministrazione comunale di Porto Empedocle, presieduta dalla sindaca Ida Carmina, che durante la conferenza di oggi al Comune ha voluto sottolineare gli esiti dell’operazione verità sull’amministrazione Firetto, con un quadro economico difficile e pieno di criticità che ha portato appunto la stessa Carmina a dichiarare il dissesto nel 2016 con un pesante disavanzo di circa 8 milioni di euro, che si vanno a sommare al debito complessivo di 16,5 milioni al 31 dicembre 2015 con oltre 125 creditori non pagati iscritti nella massa passiva.

In questo arco di tempo, tra dissesto, tra i mille problemi che la città empedoclina sta affrontando, vedi la protesta degli operatori ecologici in sciopero per il mancato pagamento degli stipendi,  l’Amministrazione è riuscita a deliberare  il bilancio di rendiconto del 2015 con un disavanzo di 11 milioni di euro che si aggiungono alle altre somme.

Fatto ciò, si procederà alla verifica del bilancio del 2016, e ci sarà anche la nascita del “settore tre”, una sorte di task force, che permetterà di controllare e verificare tutti i conti in entrata e in uscita.