Estorsione: rinviato a giudizio il direttore di Telejato Pino Maniaci

La prima udienza si terra’ il 19 luglio, giorno del 25esimo anniversario della strage di via D’Amelio. Il Gup di Palermo Gabriella Natale, ha rinviato a giudizio il direttore di Telejato, Pino Maniaci. Il giornalista e’ accusato di estorsione ai danni di alcuni sindaci e amministratori del Palermitano.

A Maniaci viene contestato anche di aver imposto a un assessore di Borgetto l’acquisto di duemila magliette col logo della sua emittente. Nella scorsa udienza i suoi legali, Antonio Ingroia e Bartolo Parrino, avevano chiesto di stralciare la sua posizione rispetto a quella degli altri indagati, tra cui presunti mafiosi. “È inconcepibile che Maniaci sia a giudizio assieme ai mafiosi”, aveva attaccato l’avvocato Antonio Ingroia.

Maniaci, oggi durante l’udienza, ha detto: “Con il rinvio a giudizio potrà dimostrare la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati”.

Nell’ambito della stessa inchiesta sono stati rinviati a giudizio anche : Nicolò e Antonino Salto, Giuseppe Giambrone, Antonino Giambrone, Francesco Petruso, Salvatore Petruso, Antonino Frisina, Tommaso Giambrone, Francesco Giambrone, David Giambrone. L’accusa è rappresentata dai pm Annamaria Picozzi, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene.

Secondo l’accusa, rappresentata dai Pm Roberto Tartaglia, Amelia Luise, Francesco Del Bene e Annamaria Picozzi, Maniaci avrebbe preteso favori e denaro da amministratori locali minacciandoli, in caso di rifiuto, di avviare campagne mediatiche negative nei loro confronti.

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