Gruppo Pelonero, la Cassazione: “Imprenditore non andava arrestato”

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dalla Procura di Agrigento che chiedeva il ripristino della misura cautelare nei confronti di Diego Sferrazza, imprenditore 51enne ritenuto personaggio chiave insieme al fratello Gioachino e al padre Gaetano nell’ambito dell’inchiesta Malebranche.

L’operazione, eseguita dalla Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dai sostituti procuratori Alessandra Russo e Paola Vetro, ipotizza i reati di associazione a delinquere, bancarotta, riciclaggio e auto-riciclaggio legati alla gestione societaria del gruppo Pelonero.  Il Riesame aveva praticamente annullato tutte le misure cautelari firmate dal gip Luisa Turco escludendo anche l’associazione a delinquere.

La Procura di Agrigento ha presentato ricorso contro questa decisione ma adesso arriva un altro “stop” dalla Corte di Cassazione. Il prossimo 5 febbraio verranno discusse le posizioni degli altri indagati.