Lampedusa, naufragio con 366 morti nel 2013: chiuse le indagini, 7 indagati

La Procura di Agrigento ha notificato l’avviso di conclusioni delle indagini – per il reato di omissione di soccorso – a Matteo Gancitano, comandante del motopesca Aristeus, al suo vice Vittorio Cusumano e ai componenti dell’equipaggio, Alfonso Di Natale e quattro nordafricani componenti l’equipaggio.

Era l’alba del 3 ottobre 2013 quando un barcone carico di migranti – che stava effettuando una delle tante traversate della speranza dalla Libia verso le coste siciliane – si ribalta: il bilancio è pesantissimo. Saranno 366 le vittime in quella che sarà ricordata come la “strage di Lampedusa”. Adesso – come scrive anche Repubblica – la Procura di Agrigento ha chiuso le indagini e iscritto nel registro degli indagati 7 persone dell’equipaggio del motopesca “Aristeus”: il comandante, il suo vice e cinque membri dell’equipaggio. Secondo la Procura l’imbarcazione di Mazara del Vallo era nei pressi dell’Isola dei Conigli al momento della tragedia ma – pur vedendo il barcone di migranti in difficoltà – nulla è stato fatto.

Intanto per il 3 ottobre è prevista una cerimonia in ricordo di quella strage: parteciperanno la ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, ed il presidente del Senato, Pietro Grasso.