Mafia, procuratore aggiunto Teresi: “Graviano non sapeva di essere intercettato”

“In questi giorni noto delle certezze assiomatiche che mi fanno paura. Tutti hanno la certezza assoluta che Giuseppe Graviano sapesse di essere intercettato. Da una saletta dove fanno i colloqui i due vedono una telecamera e quindi e’ logico che abbiano il sospetto, ma nel cortile del passeggio esterno no! Non posso scendere nei dettagli, ne parleremo al processo: noi abbiamo prove assolutamente inconfutabili, che porteremo ai giudici, del fatto che Graviano non sapesse di essere intercettato”.

Lo ha sostenuto il procuratore aggiunto Vittorio Teresi – intervenuto alla libreria Feltrinelli di Palermo alla presentazione del libro del giornalista Aaron Pettinari, “Quel terribile ’92” – preannunciando, di fatto, la strategia che i pm porteranno avanti fin da venerdi’ prossimo in Corte d’assise.