Porto Empedocle, “faceva prostituire la figlia minorenne”, a processo la madre

Il gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha rinviato a giudizio – su richiesta del sostituto procuratore Alessandra Vella – una donna di Porto Empedocle accusata di aver favorito e sfruttato la prostituzione della figlia, con quest’ultima appena maggiorenne. 

Le indagini, svolte dagli agenti del Commissariato di Porto Empedocle guidati da Cesare Castelli, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e diverse informative di Polizia Giudiziaria. La donna, secondo l’accusa, avrebbe gestito l’attività di meretricio, prendendo contatti telefonici e organizzando gli incontri con i potenziali clienti scegliendo tra questi quelli con cui andare. I guadagni venivano poi consegnati dalla figlia alla madre alla fine di ogni prestazione sessuale.

La prima udienza è fissata per il 13 dicembre prossimo quando verranno escussi diversi testi di Polizia Giudiziaria. La donna è difesa dall’avvocato Daniele Re.