Mafia

Mafia, il pentito Macaluso parla e fa luce su 2 omicidi: tre arresti, uno nell’agrigentino

Le parole del collaboratore di giustizia Sergio Macaluso, coinvolto e arrestato nell’operazione antimafia Telea che aveva smantellato di fatto la famiglia mafiosa di Partinico, fanno luce su due omicidi di mafia: quello di Giuseppe Lo Baido, ucciso il 13 luglio 2007 a Partinico, e quello di Giuseppe Cusumano, ucciso il 2 settembre 2011 sempre nella stessa cittadina.

I carabinieri – su delega della Direzione Distrettuale Antimafia – hanno notificato il provvedimento di cattura nei confronti di Francesco Lo Iacono, Corrado Spataro e del fratello Domenico, quest’ultimo arrestato la scorsa notte in provincia di Agrigento.

Il movente dei due omicidi, secondo quanto riferito da Macaluso, è da ricercare nella sete di vendetta dopo l’omicidio di Maurizio Lo Iacono, parente degli odierni arrestati, avvenuto il 3 ottobre 2005.

L’attuale collaboratore di giustizia aveva commesso l’omicidio di Giuseppe Lo Baido con la complicità del cognato Corrado Spataro e l’omicidio di Giuseppe Cusumano con la complicità dell’altro cognato, Domenico Spataro, il quale aveva sostituito il fratello Corrado che, in quel momento storico, era agli arresti domiciliari.

La prosecuzione dell’indagine, attraverso numerose attività di intercettazioni autonome, riscontrava pienamente le dichiarazioni di Sergio Macaluso, permettendo di acquisire ulteriori e univoci elementi indiziari che collimavano con la scena del crimine e con le indagini tecnico-scientifiche effettuate nell’immediatezza dei fatti.

Un ulteriore momento di asseveramento del lavoro investigativo proveniva, poi, dalle propalazioni del collaboratore Domenico Mammi il quale rilasciava dichiarazioni che risultavano nel merito di segno concorde rispetto a quelle fornite da Sergio Macaluso.