Mafia

Mafia, Pm De Luca: “Il giovane Greco è il più pericoloso di tutti” (video intercettazioni)

“L’operazione di oggi è il frutto di una azione senza sosta della magistratura e delle forze dell’ordine su Palermo. Cupola 2.0 non è il pezzo finale del puzzle ma quello iniziale, la genesi anche per l’operazione odierna e che altri frutti potr dare alle indagini. Oggi, oltre ai 4 capi mandamenti fermati a dicembre, si aggiungono i due di oggi. Due giovani rispetto agli altri, anziani anagraficamente: vincolo di sangue, tradizione, famiglia continuano ad essere i principi a cui si ispira cosa nostra”.

Lo ha detto il colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, commentando con i giornalisti il fermo di stanotte, che costituisce il seguito dell’operazione “Cupola 2.0”, del 4 dicembre scorso.

“E’ importante il coordinamento e la sinergia tra le forze di polizia. Noi ci stavamo occupando – spiega Rodolfo Ruperti, capo della Squadra mobile di Palermo – del mandamento di Tommaso Natale ed eravamo giunti alla ragionevole certezza del ruolo di vertice di Calogero Lo Piccolo. Con la condivisione degli elementi raccolti tra le forze di polizia giudiziaria e con il coordinamento della Procura si è raggiunto questo risultato”.

Il giovane Leandro Greco, detto ‘Michele’ dal nome del nonno, il più noto capomafia Michele Greco ‘il Papa’, “è il più pericoloso di tutti” tra gli arrestati di oggi.

A dirlo è il Procuratore aggiunto di Palermo Salvatore De Luca, a margine della conferenza stampa per i sette fermi di oggi. “Greco, che era stato nominato capo mandamento ad appena 23 anni voleva prendersi il mandamento di Francesco Colletti”, il neo pentito di mafia.

“Avere un albero genealogico così ‘importante’ come quello di Greco aiuta – dice De Luca – inoltre lui è anche un personaggio molto carismatico”.

C’è uno scontro di potere tra due diverse fazioni mafiose nel palermitano. Da un lato l’asse Francesco Colletti e Filippo Bisconti, entrambi da poche settimane collaboratori di giustizia, e dall’altro il gruppo che fa capo al giovane Leandro Greco, detto ‘Michele’, il nipote del vecchio capomafia Michele Greco. E’ quanto emerge dall’operazione antimafia che all’alba di oggi ha portato al fermo di sette persone, tar cui lo stesso Greco. “Presumibilmente si conferma un asse palermocentrico che andava al di la del progetto del giovane Greco ed era quello di tagliare fuori i mandamenti di paesi che dovevano essere rappresentati da mandamenti di città e – dice il Procuratore aggiunto Salvatore De Luca – Serviva una commissione oligarchica e palermocentrica, agile e dominata da poche figure, al massimo due o tre”.