“Ho protocollato e depositato presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale un’interrogazione riguardante un’atto emanato dal sindaco con il quale affida l’incarico di “esperto del sindaco”, per “la consulenza in materia di attività produttive, promozione del territorio e insediamento turistico-ricettivo”, all’ex vice- sindaco ed assessore della sua stessa giunta, Giuseppe Todaro.” Cosi il consigliere comunale di Palma Montechiaro, Salvatore Malluzzo, che ha presentato un’interrogazione sull’incarico di esperto del sindaco scelto dal Sindaco Castellino.
“Credo sia doveroso per chi, come me, riveste cariche istituzionali di gestione della cosa pubblica, fare chiarezza ed informare la città e i cittadini su come vengono spesi i soldi che appartengono alla nostra comunità. Noi, Consiglieri Comunali, siamo stati eletti dal popolo ed è a loro che dobbiamo rispondere assicurando massima trasparenza e chiarezza su tutti gli atti amministrativi; un potere di controllo che la legge ha voluto incrementare sul ruolo istituzionale del consigliere comunale (senza nessuna distinzione ideologica o di fazioni) a seguito della dismissione della Commissione Regionale di Controllo alias “CO.RE.CO”.
L’incarico di esperto del sindaco ed oggetto della mia interrogazione, risulta – da come è possibile riscontrare nel provvedimento di conferimento – essere retribuito.
Bisogna fare chiarezza, ma, soprattutto che il Sindaco Stefano Castellino venga a riferire in aula sui tanti dubbi giuridici e procedurali che, personalmente, nutro e che ho voluto sollevare con l’atto di sindacato ispettivo in questione.
Tra i punti che ho voluto mettere in risalto vi è una mancata documentata professionalità tecnica da come si evince dal Curriculum Vitae dell’ex Vice-Sindaco Todaro, oltre che una scarsa motivazione in merito alla scelta dell’esperto che, nel caso di fattispecie, risulta essere privo del titolo di laurea. La legge della Regione Siciliana n. 7 del 26 Agosto del 1992 all’art. 14 comma 3 recita, infatti, quanto segue: “Gli esperti nominati ai sensi del presente articolo devono essere dotati di documentata professionalità. In caso di nomina di soggetto non provvisto di laurea, il provvedimento deve essere ampiamente motivato”.
Al Sindaco, ho chiesto di rispondere sia per iscritto che oralmente sui seguenti quesiti:
Ho chiesto altresì al Segretario Generale del Comune, il Dott. Piero Amorosia di trasmettere la mia interrogazione e tutti i documenti allegati (decreto del sindaco di conferimento dell’incarico di esperto, il curriculum vitae dell’ex vice-sindaco Todaro e il disciplinare dell’incarico di esperto) con la risposta scritta che vorrà darmi il Sig. Sindaco, alla Corte dei Conti della Regione Sicilia – Sezione di Controllo, all’Autorità Nazionale Anticorruzione, all’Assessorato Regionale per le Autonomie Locali della Regione Sicilia – Sezione di Controllo, a sua Eccellenza il Prefetto e al Collegio dei Revisori dei Conti, il cui presidente Dott. Giuseppe Cambria, si è dimesso la scorsa settimana per motivi che ancora oggi non conosco.
La finalità di questa mia interrogazione consiliare si muove sulla via di garantire massima trasparenza alle cittadine e ai cittadini su tutti gli atti che questa amministrazione pone in essere, oltre al fatto di adempiere al ruolo che la legge demanda alla figura – che ho l’onore di ricoprire – di Consigliere Comunale. Ma, soprattutto vuole evitare ogni ipotetica azione lesiva dell’immagine della nostra Città.
Sia ben chiaro che questo mio atto di sindacato ispettivo vuole affermare un concetto lineare e semplice: la mia persona, prenderà – sempre – le distanze da atti contrari al sacrosanto principio di legalità, ove vi siano. Non assistendo da complice ad un eventuale azione amministrativa tendente a “corrodere” le leggi, le norme e gli articoli che regolano il comune vivere di una comunità, garantiscono una corretta azione della pubblica amministrazione, ma soprattutto fanno da argine ad eventuali azioni di anarchia.