Porto Empedocle, Sinesio:” Porre rimedio a questa emergenza, disposto a candidarmi Sindaco”

La grave situazione amministrativa, finanziaria e sociale emersa negli ultimi mesi al Comune di Porto Empedocle, e che ha visto di recente l’energico intervento dei sindacati e della Chiesa locale, inducono ad una seria riflessione sulla responsabilità che la classe politica empedoclina deve assumersi nell’imminenza delle elezioni amministrative,    per porre rimedio a questa emergenza.

Oggi, allora, mi chiedo che cosa dobbiamo fare per la nostra Porto Empedocle, martoriata , mortificata, umiliata , come un nobile decaduto.Che cosa dobbiamo fare per gli anziani , che hanno conosciuto un’altra Porto Empedocle e oggi sono spaventati per un futuro sempre più insicuro e incerto ? Che cosa dobbiamo fare per i giovani a cui viene negato un futuro e scappano per altri posti.? Che cosa dobbiamo fare per liberare tutti dal bisogno e di fatto rendere la nostra comunità meno permeabile alla delinquenza comune e organizzata?

E’ arrivato il momento di scender in campo con le forze e le risorse migliori, con i giovani e i meno giovani , con le organizzazioni sindacali, produttive ed economiche, con le comunità parrocchiali , con le associazioni laiche e di ispirazione cattoliche e con tutti gli uomini “liberi e forti”.

Volendo usare le regole della “chimica “, in cui gli elementi naturali si uniscono solo grazie ad un catalizzatore, dobbiamo trovare un catalizzatore per fare in modo che tutto si unisca per raggiungere più velocemente ed efficacemente il risultato sperato . In questa ottica ,per la mia storia familiare , per la mia storia personale e nella consapevolezza delle grandissime difficoltà in cui versa Porto Empedocle ,al punto di non ritorno, rivolgo a Tutti, ai partiti politici ma non solo , l ‘appello per la formazione, alle prossime elezioni, di una Amministrazione di altissimo profilo, mettendo a disposizione della comunità la mia candidatura a sindaco di Porto Empedocle.

Oggi Porto Empedocle vive nel ” disastro più totale” ed, aggiungo io, attraversa una grave, forse la più grave che si ricordi, emergenza amministrativa e finanziaria con evidenti risvolti sociali.
E come la storia ci insegna, innanzi alle emergenze servono delle risposte straordinarie: non ci si può limitare a proporre un progetto politico di una sola parte o di un solo partito, perché ciò sarebbe riduttivo e fallimentare già in partenza; serve la condivisione e la partecipazione di tutti, senza alcuna caccia alle streghe, affinché tutti insieme, pur nella diversità delle proprie idee politiche, ma accomunati dall’ emergenza e dall’amore verso la nostra ” marina”, assumiamo unitariamente innanzi alla città la responsabilità ed il coraggio di provare a salvarla.