Petrolio, Ivan Lo Bello:” Gemelli? Credevo di conoscere una persona diversa”

“Gemelli? Un mio amico. Gli ho dato fiducia. Sono senza parole: pensavo fosse una persona diversa…”.

Cosi’ a Repubblica il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello parlando del compagno dell’ex ministra Federica Guidi al centro dell’inchiesta sul petrolio lucano. “Io non sono il gancio per nessuno. Sono un uomo libero e rappresento istituzionalmente il mio territorio“, spiega Lo Bello. “E’ vero, incontrai Delrio a maggio. Lo andai a trovare per raccontare il mio progetto alla guida di Unioncamere. Parlammo di porti, aeroporti, ferrovie. Non discutemmo di nomi ne’ di persone. Dissi solo che l’aeroporto di Catania e il porto di Augusta erano ben presidiate da giovani manager. Cozzo e’ uno bravo“. “Mi sembra inverosimile“, dice a proposito di sue pressioni su Delrio per prorogare Cozzo.

“Mai”, per quanto ricorda, Gemelli gli parlo’ di un interesse per il pontile nel porto di Augusta. “Gemelli l’ho conosciuto quando lavorava con l’ex suocero, Giuliano Felice Ricciardi. Un ragazzo sveglio: si’, abbiamo costituito una societa’ che lavorava per l’Enel ma e’ inattiva da anni. Nel ruolo di commissario di Confindustria a Siracusa non l’ho proposto io ma i vertici siciliani”. “Credevo di conoscere una persona diversa. Capace di frasi inaccettabili su Lucia Borsellino e l’Antimafia. Sono molto infastidito per essere stato tirato dentro una storia di cui sono ignaro. Io lobbista? Sono un’istituzione…”.