21 marzo: Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie

La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato in settimana, senza modifiche, l’istituzione del 21 marzo quale Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. 

La proposta di legge

Il testo era già stato approvato in prima lettura dal Senato il 17 marzo 2016 ed ora dovrà essere esaminato dalla Camera. Dopo il passaggio alla Commissione Affari Costituzionali l’approdo in Aula del provvedimento è fissato per il 27 febbraio, dove molto difficilmente avverranno stravolgimenti e disapprovazioni.

Anche se inizialmente era stato proposto che il giorno della memoria ricadesse il 23 maggio, anniversario dell’attentato in cui morirono il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta, è stata successivamente scelta la data del 21 marzo, che corrisponde alla giornata in cui l’associazione “Libera” celebra da anni la memoria delle vittime di mafia.

Come si ricorderà l’associazione di promozione sociale “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie“, nacque ventidue anni fa con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia e oggi può vantare un coordinamento di diverse centinaia di altre associazioni, gruppi, scuole e realtà di base, impegnate particolarmente nella diffusione della cultura della legge.

La data del 21 marzo coincide inoltre col primo giorno di primavera ed ha un forte valore simbolico. Ma vediamo meglio cosa prevede il testo. Quest’ultimo “annuncia” che in occasione della Giornata nazionale gli istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovano iniziative che sensibilizzano il valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime di queste. Stabilisce che, in occasione della Giornata (finalizzata al ricordo delle vittime innocenti delle mafie), siano organizzate in tutto il territorio nazionale, presso le scuole, le università, i tribunali, gli enti territoriali e le sedi di altre istituzioni, appuntamenti finalizzati alla “costruzione”, nell’opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria condivisa sulla lotta a tutte le mafie. Viene anche specificato che in occasione della Giornata, tali enti e istituzioni realizzino le rispettive iniziative attraverso forme di collaborazione e partecipazione delle Forze dell’ordine, della magistratura, delle istituzioni parlamentari e delle associazioni imprenditoriali, antiracket e antimafia.