Anche 150 agrigentini saranno presenti domattina alla Manifestazione Nazionale della CGIL.
Le ragioni della manifestazione nazionale sono state illustrate ieri nel corso dell’Assemblea Generale che si è svolta nella Sala Pellegrino alla presenza del Segretario Nazionale della CGIL Nino Baseotto e di quello Regionale Michele Pagliaro.
Nella relazione introduttiva Massimo Raso ha detto “nessuno di Noi pensava di trovarsi di fronte ad un Governo che dapprima, in tutta fretta, cancella con un decreto i referendum, che dichiara di “non voler spaccare il paese” e che poi, incredibilmente, fa approvare degli emendamenti nella Legge di Stabilità dei nuovi Voucher dalle caratteristiche e dalle modalità anche peggiori degli esistenti.
Nessuno di Noi pensava che si potesse arrivare fino a tanto, fino a quello che abbiamo definito, giustamente, uno schiaffo alla democrazia!
Siamo di fronte ad una gravissima lesione della democrazia, un’aperta violazione dell’art. 75 della nostra Costituzione che definisce il diritto al ricorso all’istituto referendario, un’offesa ai milioni di cittadini che hanno firmato a sostegno del referendum proposto dalla CGIL;
La CGIL non si fermerà, non ci fermeremo alla Manifestazione di domani abbiamo già detto e ribadiamo che
Qui non sono in discussione solo i “voucher”, è in gioco la concezione che si hanno del lavoro e della democrazia. Anche in questa provincia alla battaglia per i diritti affiancheremo sempre la battaglia per il lavoro, per difendere quello che c’è e per conquistarne di nuovo. Senza perdere di vista la battaglia per il rinnovo dei contratti e per cambiare le regole dell’accesso al sistema pensionistico.
A Roma portiamo il grido di dolore e di sofferenza di una delle provincie più povere d’Italia e che rivendica politiche di investimento e sviluppo che finora sono solo annunciati!”