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Agrigento, “I coraggiosi” di Ferrandelli si radicano nel territorio

I “CORAGGIOSI”di Fabrizio Ferrandelli sempre più radicati e numerosi in città e provincia di Agrigento. Mandare a casa la classe parlamentare che continua a fare danni ormai irreversibili alla Sicilia, a casa Crocetta la sua giunta e tutta l’assemblea dei privilegi e degli sprechi! I Siciliani chiedono un cambiamento radicale della politica e il movimento di Ferrandelli interpreta e rilancia il grido di milioni di siciliani che ormai vogliono cacciare una classe politica inefficiente e corrotta che non li rappresenta e che è solo interessata a difendere i propri privilegi e i lauti stipendi che riceve in criminale sodalizio con la peggiore, inefficiente burocrazia siciliana. Lotta agli sprechi, alla corruzione, alla inefficienza e all’impoverimento continuo dei cittadini tartassati e defraudati, sono i capisaldi del movimento di Ferrandelli che per primo ha dato l’esempio dimettendosi da deputato per non essere complice delle caste e di un parlamento che sta affamando e distruggendo la Sicilia. Rinunciare a tutti i privilegi e a 11.000 euro al mese è stato un alto e raro esempio di coerenza e onestà. Fabrizio Ferrandelli lo ha fatto! Tutti gli altri rimangono aggrappati alla poltrona compresi i 5 stelle che al di là delle buone intenzioni portano scarsi risultati e forniscono un comodo alibi all’incompetente Crocetta e alla sua pessima giunta. Noi agrigentini non potevamo restare silenti e insensibili di fronte all’appello lanciato da Fabrizio e in tanti ormai aderiscono e si preparano alla rivolta, una ribellione popolare forte e decisa. Non c’è più tempo, rilanciamo noi in provincia L’invito ad aderire ai “CORAGGIOSI” di Sicilia, coraggiosi di ribellarci, coraggiosi di metterci il cuore e apertamente sfidare la classe politica che governa. “L’invito” afferma Massimo Muglia “non vuole escludere nessuno è rivolto a chi nel PD trova sempre gli stessi di sempre e non li vuole più. A chi non ha mai fatto politica attiva, a chi ha militato in qualsivoglia schieramento e ne è rimasto deluso, ai giovani alle donne tutte di Sicilia e della provincia di Agrigento, ma sopratutto è rivolto a chi ci vuole mettere il cuore per riportare la Sicilia In Italia e restituire dignità e onore a una terra che è oggi un groviglio di volgari interessi, di spreco, di corruzione, di inefficienza