Candidato sindaco Ferrandelli indagato per voto di scambio coi boss: tirato in ballo dal pentito Tantillo

Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo, è indagato per il reato di voto di scambio politico-mafioso.

L’inchiesta è coordinata dal Procuratore Franco Lo Voi e dai pm Leonardo Agueci, Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco. Ad annunciare l’inchiesta a suo carico è stato oggi lo stesso Ferrandelli, ma il politico ha parlato del reato generico di ‘voto di scambio’.

Adesso si apprende che la fattispecie di reato è più grave. L’inchiesta riguarda le elezioni amministrative del 2012 quando Ferrandelli vinse le primarie ma perse al ballottaggio contro Orlando. A chiamare in causa Ferrandelli, che in quell’anno si candidò per il Pd sia alle Comunali che alle Regionali, sarebbe il collaboratore di giustizia Giuseppe Tantillo, boss di Borgo vecchio che sta svelando gli ultimi segreti di Cosa nostra.

No comment dalla Procura di Palermo sull’inchiesta che vede indagato per voto di scambio politico-mafioso il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli. Interpellato dall’Adnkronos, il Procuratore Franco Lo Voi si è limitato a spiegare: “Non abbiamo nulla da dire”. Ferrandelli, senza tirare in ballo direttamente la Procura, nella nota con cui annuncia l’inchiesta, esprime dei dubbi sulla tempistica dell’indagine.

“Rimango sorpreso come, dopo quasi cinque anni- dice Ferrandelli – proprio nel pieno di una campagna elettorale in cui sto registrando grande entusiasmo e partecipazione da parte delle palermitane e dei palermitani per la mia candidatura, si apre un’indagine su di me”.