Casteltermini, presentate le liste elettorali: novità e ritorni di fiamma

Casteltermini sono state ufficialmente presentate le liste elettorali per le amministrative del prossimo giugno.
Come già ampiamente anticipato, saranno in tre a contendersi il posto di primo cittadino: Gioacchino Nicastro, lista Costruiamo insieme il nostro futuro; Filippo Pellitteri, Movimento cinque stelle; Arturo Ripepe, Per Casteltermini.
Tra i candidati in lizza per il Consiglio comunale, si confermano molti dei nomi che avevamo anticipato nei giorni scorsi.
Con Gioacchino Nicastro – imprenditore quarantacinquenne in quota Sicilia Futura – dodici sostenitors. Torna in corsa Gerlando Cannella, impiegato, sostenuto dai cuffariani (il sindaco uscente Sapia e Gaetano Mancuso). Si rivede anche Franco Capozza, che dopo un mandato all’opposizione del sindaco Sapia, sceglie di saltare la staccionata. Ci riprovano Vincenzo D’Urso – infermiere – e Vincenzo Calderone, impiegato. Il primo è vicino al Mpa, il secondo è stato un giovane cuffariano dei tempi d’oro. In quota Mpa anche Maria Pina Greco, vice sindaco nel primo mandato di Sapia. In lista anche Gaetano Giuliano, medico, in quota Pd e con alle spalle uno scranno in Consiglio. Si rivede Francesco Mallia (ha un passato in An e precedentemente nel Msi). Ritenta Luigi Minardi, ex impiegato statale. Volto nuovo, ma con tradizione familiare, Alessandra Mingoia, impiegata. Il suocero, Antonio Salamone, ha militato in Forza Italia ed è stato più volte assessore. Tre i volti nuovi: Alessandra Palmeri, avvocato, Teresa Saporito, casalinga e mamma ed Agostino Droga.
Al seguito di Filippo Pellitteri, avvocato trentanovenne, ci sono dodici pentastellati tutti, ovviamente, di primo pelo in politica. Giovanni Antinoro è un assicuratore. Simona Capodici viene da una famiglia di maestri pasticceri. Impiegati sono invece Mariantonietta Chiavetta, Fabio Di Liberto e Pietro Angelo Minardi. Ci sono poi tre insegnanti, Rosita Mondello, Federica Capodici e Davide Severino (che è anche musicista). Casalinga e mamma è Katia Varsalona, libera professione per Calogero Stefanese, Felice Giuseppe Petix e Luca Nobile. Il loro motto è: Solo chi brama il sogno comune opera nel bene di tutti. La lista si pone come alternativa alle correnti politiche locali. L’unico esponente con tradizione politica familiare è proprio il candidato sindaco Pellitteri, il cui nonno, in quota Dc, ha per due volte occupato la poltrona più prestigiosa del palazzo di città. Pellitteri, come si conviene nel movimento di Grillo, è all’esordio assoluto.
Con Arturo Ripepe, cinquantenne, impiegato, militante con il Mpa, il collega di partito Enzo Faraone (già assessore nella giunta Sapia), Antonella Scarná, casalinga, Giuseppina D’Angelo, cugina acquisita del già vice sindaco Carmelo Scozzari, Liliana Giuliano, nipote del sempre eletto in Consiglio Enzo Dolore. Sempre sul fronte del movimento autonomista, c’è anche la candidatura di Ambra Lo Cicero. Corre per un posto in assise Viviana Caltagirone, figlia del già sindaco Antonio, Vaccaro Maria Antonella (figlia del cuffariano Totò, da anni protagonista della vita amministrativa locale), Francesco Navarra, nipote di Mario Mallia, principale esponente di Articolo 1 a Casteltermini. Vuole tornare in Consiglio Pietro Minardi, escluso per un solo voto alle scorse consultazioni, ma poi ripescato a metà percorso. New entries: Daniele De Marco, Gaspare Piazza e Nicola Tricoli.
L’agenda dei candidati è già fitta di appuntamenti.
Oltre alla consueta campagna “porta a porta”, necessaria in realtà piccole come Casteltermini, ci sono altri appuntamenti ufficiali. Il 17 maggio i Cinque stelle hanno organizzato un incontro con contrattisti comunali, alle 18 nella sede del Movimento in via Roma.
In settimana, in piazza Duomo, dovrebbero essere presentate alla comunità le liste di Nicastro e di Ripepe.

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