Comunali, chiuso scrutinio a Trapani: sfida tra Fazio e Savona

Chiusi gli scrutini a Trapani. Al ballottaggio vanno Girolamo Fazio, col 31,79%, sostenuto da Udc e quattro liste civiche, indagato, arrestato e poi liberato per corruzione nell’inchiesta “Mare monstrum”, e il candidato del Pd Pietro Savona con il 26,27%.
Esclusi quindi il senatore di Forza Italia Antonio D’Alì con il 23,46%, sui cui pende la richiesta di obbligo di soggiorno della Dda di Palermo, e il Movimento cinque stelle con Marcello Maltese al 16,77%.
“Quello che è successo ieri era quasi impossibile da realizzare. Alla vigilia ci vedevano tagliati fuori. Ottenere questi risultati, in queste condizioni, al di là del risultato del ballottaggio, è già una vittoria”.
Lo dice il candidato sindaco di Trapani Mimmo Fazio riferendosi all’inchiesta della Procura di Palermo, Mare Monstrum, in cui è indagato per corruzione e traffico di influenze. L’esperienza dei domiciliari “non la auguro a nessuno, neppure al peggior nemico”.
Fazio si commuove quando, incontrando la stampa, ricorda il ”consenso conseguito”. Pur escludendo che su sia trattato di un’indagine ad orologeria, Fazio, tuttavia, dice che, non appena ha manifestato la volontà di ricandidarsi, “si è scatenato l’inferno”. Il riferimento è alla delibera del Consiglio comunale, che lo dichiara incompatibile come consigliere, in quanto ha pendente un contenzioso con l’Ente. Sul piano politico, Fazio ha escluso qualsiasi accordo al ballottaggio con l’ex sindaco di Erice, Giacomo Tranchida ed ha affermato che dialogherà con i suoi cittadini.

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