Dopo la recente nomina dei ministri, da giovedì sera il governo guidato da Paolo Gentiloni è al completo.
A Palazzo Chigi è arrivato anche il giuramento dei 41 sottosegretari nominati dal Consiglio dei ministri. A questi si aggiunge Maria Elena Boschi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con funzioni di segretario del Consiglio dei ministri nominata dal premier contestualmente all’indicazione della nuova squadra di ministri. Le 41 nomina fatte portano pochissime novità nella squadra del cosiddetto ‘sottogoverno’ rispetto all’esecutivo Renzi: all’Istruzione arriva Vito De Filippo, che con Renzi era alla Salute, mentre al dicastero di Beatrice Lorenzin sbarca Davide Faraone, ex Sott. all’Istruzione. Una replica della formazione renziana in sostanza, con la sola esclusione – per scelta dello stesso interessato, ha chiarito Gentiloni – di Enrico Zanetti, già vice ministro all’Economia nel precedente governo.
Ecco la squadra al completo: Presidenza del Consiglio: Maria Teresa Amici, Gianclaudio Bressa, Sandro Gozi, Luciano Pizzetti, Angelo Rughetti (più la già operativa Boschi); Affari esteri e cooperazione internazionale: Vincenzo Amendola, Benedetto Della Vedova, Mario Giro; Interno: Gianpiero Bocci, Filippo Bubbico, Domenico Manzione; Giustizia: Federica Chiavaroli, Cosimo Maria Ferri, Gennaro Migliore; Difesa: Gioacchino Alfano, Domenico Rossi; Economia e finanze: Pier Paolo Baretta, Luigi Casero, Paola DeMicheli, Enrico Morando; Sviluppo economico: Teresa Bellanova, Antonio Gentile, Antonello Giacomelli, Ivan Scalfarotto; Politiche agricole, alimentari e forestali: Giuseppe Castiglione, Andrea Olivero; Ambiente e tutela del territorio e del mare: Barbara Degani, Silvia Velo; Infrastrutture e trasporti: Umberto Del Basso De Caro, Riccardo Nencini, Simona Vicari; Lavoro e politiche sociali: Franca Biondelli, Luigi Bobba, Massimo Cassano; Istruzione, università e ricerca: Vito De Filippo, Angela D’Onghia, Gabriele Toccafondi; Beni e attività culturali e turismo: Dorina Bianchi, Ilaria Borletti Buitoni, Antimo Cesaro; Salute: Davide Faraone.