Rettifica confini, Firetto, Alba e Pendolino: “referendum il 5 Maggio” (ft,vd)

Ad Agrigento presso la Sala Giunta del Palazzo Comunale di Agrigento i sindaci Firetto, Pendolino e Alba, dei territori interessati, hanno firmato  il provvedimento di indizione della consultazione referendaria relativa alla rettifica dei confini tra i territori dei Comuni di Agrigento, Favara e Aragona. 
Presenti, oltre ai sindaci, la vicesindaco Elisa Virone che ha spiegato nei dettagli l’iter del referendum che avverrà il 5 Maggio 2019, i componenti dell’ufficio tecnico e l’ex consigliere comunale Francesco Picone, allora presidente della commissione Rettifica confini.​

“Si chiude una vicenda che ha avuto un iter molto lungo e il ringraziamento va alle consiliature precedenti – ha commentato il sindaco Lillo Firetto, in particolar modo a quella che si è conclusa prima della mia amministrazione e ha fatto un importante lavoro. Dal 2015, da quando ci siamo seduti avevamo fatto una promessa ai cittadini di Favara Ovest, che erano costretti a sentirsi ospiti a casa propria: entro il 2020 la vicenda si sarebbe chiusa e così è stato”.

Fanno eco le parole della sindaca di Favara Anna Alba che ha aggiunto: “Diamo dignità a quei cittadini che con forza hanno chiesto di ritornare a Favara. Mettiamo la parola fine a quello che è stato fatto negli anni passati, e un grazie va al lavoro fatto dalle precedenti amministrazioni. Sarà un referendum particolare e chiederemo ai cittadini la massima collaborazione affinchè possa essere raggiunto il quorum e mettere la parola fine a tutto questo”.  

“Iniziato da più di 40 anni addietro, il problema ha toccato da vicino i cittadini che per molto tempo non hanno saputo se fossero cittadini di Aragona o di Favara, e viceversa. Un problema, sottolinea il sindaco di Aragona Pendolino, che ha interessato le scuole per esempio, i servizi come la distribuzione dell’acqua, ecco adesso i cittadini saranno chiamati al referendume e ci impegneremo affinchè venga raggiunto il quorum.  Per quanto riguarda la zona industriale, la zona Asi, grazie al lavoro degli uffici tecnici i confini sono stati tracciati attraverso le strade, e quindi gli imprenditori non dovranno chiedere piu autorizzazione sia ad un Comune che all’altro, ma solo al comune interessato dalla strada dove si trova l’immobile. E’ importante adesso, conclude Pendolino, avere vicino a noi Agrigento nella zona industriale, punto di forza e non di debolezza”.

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