Totò Cuffaro: “Non ho intenzione di rifare la Dc”

“Sono frastornato…”. Un vero e proprio bagno di folla ha accolto l’ex governatore Toto’ Cuffaro emozionato e in lacrime, che ha scontato in carcere la condanna definitiva per favoreggiamento alla mafia, al teatro Don Bosco a Palermo, dove l’ex leader democristiano presenta il suo libro, “L’uomo è un mendicante che crede di essere un re”, edito da Wingsbert House. Almeno un migliaio le persone accorse al teatro. Cuffaro ha raggiunto a fatica il palco, concedendosi agli abbracci e ai baci di quanti lo hanno seguito in passato e continuano a stargli vicino. “Ero abituato a questa accoglienza anche in passato ma ora mi colpisce profondamente perchè non sono più un uomo di potere”, ha detto l’ex governatore. Hanno partecipato oltre allo stesso Cuffaro, Saverio Romano e Renato Schifani.

Politica come catalizzatore? Molta gente crede che io possa ancora portare un contributo, questo mi lusinga, ma io voglio solo far conoscere la realta’ del sistema carcerario. In carcere non c’e’ nulla di piu’ grave del sentirsi dimenticato e lo dice uno che non e’ stato dimenticato”.

Quanto alla presenza di Saverio Romano e Renato Schifani, Cuffaro ha precisato che “Romano e’ un mio amico politico con cui ho fatto e continuero’ a fare tante battaglie, con Schifani ho condiviso un rapporto di amicizia e tante scelte valoriali. Non e’ un tentativo di ricostruzione della Dc, ho solo pensato che mi potessero dare una mano a raccontare la realtà”.