Agrigento

Agrigento, Valle dei Templi “superstar”: aumentano ricavi e investimenti, in arrivo 2mln euro per gli scavi, a Gennaio protagonista su Raiuno con Alberto Angela

La Valle dei Templi si conferma sempre più fulcro vitale della città di Agrigento. E’ innegabile la crescita esponenziale – sia in termini numerici e dunque di incassi ma soprattutto in termini culturali – che ha investito il Parco Archeologico: una nuova era che ha permesso a quello che è il sito archeologico più grande del mondo di raddoppiare negli ultimi sei anni il numero dei visitatori passati da poco più di 500 mila nel 2011 al quasi milione di oggi. Investimenti, si diceva, dal punto di vista culturale inseguendo quella linea guida che vede la Valle dei Templi quale vero e proprio simbolo in cui gli agrigentini si riconoscono.

Abbiamo incontrato il direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi, Giuseppe Parello, che ci ha concesso un giro a 360° su tutte le iniziative, i numeri, le aspettative e i programmi futuri che riguardano il sito Unesco: si è parlato di misure di sicurezza rafforzate e dei lavori per riportare alla luce il Teatro Ellenistico ma anche di Mandorlo in Fiore 2018 e della prossima apertura del Palacongressi del Villaggio Mosè.

Sicurezza alla Valle dei Templi: verranno ampliate le misure di sicurezza, possibili minacce?


“Non c’è un pericolo immediato ma è opportuno migliorare il sistema di sicurezza per i visitatori. Abbiamo già da tempo installato i metal detector e adesso occorre implementare i sistemi che consistono nella realizzazione, attraverso l’utilizzo di materiale naturali e quindi con molta attenzione ai vincoli paesaggistici, di blocchi che impediscano l’accesso ai mezzi. Sistemeremo anche le recinzioni e i cancelli mobili. Situazioni queste che sono anche molto apprezzate dai visitatori che possono usufruire della Valle dei Templi in assoluta sicurezza. Sono previsti 100 mila euro per l’area di Giunone e quella nei pressi del Tempio di Ercole.”

Il Teatro Ellenistico pian piano viene alla luce e ci regala sempre più sorprese: quali novità?

“Sono stati portati alla luce i primi gradini del teatro che confermano la geometria complessiva del manufatto che si trova in uno stato di dissesto. La nostra speranza è quella di continuare gli scavi e far emergere altri particolari. Altro elemento interessante è la scoperta di tre frammenti: uno dei quali appartiene ad un vaso raffigurante una lotta tra Giove e i Centauri. L’obiettivo è quello di raccontare lo scavo nell’ottica della filosofia che abbiamo sposato, cioè l’archeologia pubblica. I visitatori potranno assistere e partecipare direttamente – con tutte le prevenzioni del caso – ai lavori.”

In arrivo per il Parco Archeologico nuovi capitali dalla Regione. Quanti e a cosa serviranno?

“Con il Patto per il Sud sono previsti due milioni di euro e attendiamo che questi vengano decretati: serviranno per finanziare gli scavi del teatro ellenistico.”

Il Parco Archeologico Valle dei Templi anche quest’anno si occuperà dell’organizzazione del Mandorlo in Fiore: cosa devono aspettarsi gli agrigentini e quali le sostanziali novità?

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“Abbiamo avuto dei contatti con degli sponsor che speriamo si possano concretizzare. La novità è il cambio di passo nell’ambito della promozione, che abbiamo già avviato da tempo, e complessivamente una attenzione all’elemento culturale in senso proprio del termine mirando gli inviti a gruppi che rappresentano patrimoni culturali Unesco, ad esempio. Questa azione è apprezzata e abbiamo avuto modo di parlare con Franco Bernabei, presidente Commissione Unesco, con il quale stiamo stipulando accordi di partecipazione.”

Un 2017 pieno di soddisfazioni e un 2018 che si aprirà con il botto.

“Ci aspettiamo di confermare i trend di crescita della Valle dei Templi, sia in termini economici ma soprattutto in termini culturali. La Valle è diventata ancora di più patrimonio della città e la sua reputazione è aumentata negli ultimi anni. L’anno si aprirà molto ben perché il 4 gennaio la Valle dei Templi sarà parte importantissima del progetto di RaiUno “Merviglie, la penisola dei Tesori” con Alberto Angela che presenterà l’immagine della Valle. Un buon inizio.”

Il Palacongressi del Villaggio Mosè è il simbolo di un’opportunità mancata: adesso c’è la possibilità di cambiare rotta con il Parco Archeologico. Cosa dobbiamo aspettarci? 

“La nostra intenzione è aprirlo per il Mandorlo in Fiore e ospiterà sia la manifestazione serali ma anche una serie collaterali di iniziative come laboratori musicali, mostre di arte contemporanea e di strumenti musicali. Il Palacongressi sarà il cuore pulsante della Festa del Mandorlo. Ad oggi, inoltre, abbiamo ricevuto già sei richieste di utilizzo del palacongressi ancora prima dell’inizio dei lavori. Questo vuol dire che abbiamo seminato bene e adesso proveremo a raccogliere.”