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Chiude la Fondazione Immacolata Concezione momento triste per Naro; Avv. Panico: “Solo riorganizzazione aziendale”; Stupore del sindaco

L’Opera Pia Lauria Destro, l’Istituto Immacolata Concezione, le suore, la Fondazione.

Tanti nomi, tanti appellativi che alla fine non hanno assorbito la vecchia gloria di quell’ente storico nato nel 1874 quando  a Naro arrivarono le prime suore figlie della carità di San Vincenzo De’ Paoli.

Grazie alle eredità dei sacerdoti Antonino Lauria e dal priore Nunzio Destro l’ente è sempre stato un’istituzione per i naresi. La missione è stata sempre quella di assistere ammalati, poveri e bisognosi.

Una responsabilità grossa per una istituzione centenaria che affonda le sue origini nel periodo più florido della città del barocco.

Lì, dentro quel maestoso ed enorme palazzo è nata la sagra del mandorlo in fiore e ci sono passate quasi tutte le generazioni.

Chi ci passa ancora da fuori lo immagina come era un tempo.

Oggi é una struttura cadente, problematica, lasciata in vita grazie ad una macchina umana fatta dalle dipendenti che pur avendo ricevuto una lettera di licenziamento e non percependo da quasi un anno lo stipendio ci continuano ad alternarsi per assicurare le attività che stanno per concludersi.

L’eco nei corridoi non è mai stato così assordante.

L’ultima volta che le campane dell’annessa chiesa di San Giovanni Battista hanno suonato é stato a Pasqua quando dalla Via Dante gli occhi dei naresi si sono rivolti a alla parte più alta di quel palazzo dopo tanto tempo.

Una serie di sfortunati eventi, sarebbe il caso di definire così gli ultimi risvolti in termini di progettazione e programmazione assunti dalla amministrazione.

L’odierna Fondazione Immacolata Concezione di Naro chiuderà le porte alla città ufficialmente il prossimo 15 Luglio.

Chi ha voluto la nascita di questa istituzione, oltre cento anni fa, ha avuto la lungimiranza di guardare al futuro senza pensare ad altro.

Per Naro è un momento triste

L’avvocato Antonio Francesco Panico, presidente e legale rappresentate della Fondazione Immacolata Concezione di Naro ci scrive e smentisce:  “non ci sarà alcuna chiusura”.

Con una lettera spiega: “Per il secondo semestre dell’anno 2019, l’Organo di amministrazione non prevede la continuazione della sola attività di struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, per cause di forze maggiore dovute al noto venir meno dell’emergenza migranti ed alla conseguente mancanza di ospiti; pertanto, continua il presidente Panico, in data 27 Aprile 2019 è stata deliberata la riorganizzazione aziendale con diversificazione dell’attività. La Fondazione Immacolata Concezione Onlus, precisa Panico, quale Ente costituito da un patrimonio ed iscritta nel Registro delle persone giuridiche, continua a perseguire tutte le altre finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, come previsto dalla Statuto”.

Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Naro, Mariagrazia Brandara: “Da narese e in particolar modo da Sindaco sono amareggiata. Se è vera la notizia circa la chiusura della storica Fondazione Immacolata Concezione mi sento di dire di essere rimasta senza parole. Una struttura che è da sempre stata nel cuore di tutti, che ha offerto servizi e beneficenza con amore e con passione. Sono stata alunna dell’asilo e fino alla scuola media e ricordo perfettamente le Suore Figlie della Carità e i loro modi garbati di essere protagoniste del contesto sociale narese. Mai nessuno è rimasto indietro. Chi ha avuto di bisogno ha da sempre bussato a quella porta. Chiederò di incontrare il consiglio di amministrazione della Fondazione per comprendere le criticità e cercare di affrontare le problematiche con la solita dedizione e meticolosità che le suore ci hanno insegnato”.