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Palermo, omicidio benzinaio: Comune è parte civile

Il Comune di Palermo, rappresentato e difeso dall’avvocato Giovanni Airò Farulla, si è costituito quale Parte civile nel procedimento penale a carico di M.D.F., il pensionato che nel mese di giugno ha ucciso con un colpo di pistola il benzinaio Nicola Lombardo che lavorava presso un distributore di carburante. L’udienza si è svolta con il rito abbreviato innanzi il Gup, Wilma Ferrara. Oltre al Comune di Palermo si sono costituiti parte civile la moglie della vittima, in proprio e quale esercente la potestà sui due figli minori, difesi dall’avvocato Fabio Lanfranca, nonché il padre e un fratello della vittima. L’imputato era presente e il suo legale si è opposto alla costituzione del Comune di Palermo. Il Gup, invece, l’ha ammessa, ritenendo il fatto foriero di grave allarme sociale e di danno all’immagine della città, anche in considerazione dei futili motivi che hanno indotto l’imputato ad uccidere il Lombardo. L’udienza è stata rinviata al primo dicembre.