Agrigento, dalle sinfonie a “Bohemian rhapsody” nel concerto di primavera al “Teatro Pirandello”

Domenica prossima alle ore 20,00 presso il Teatro Pirandello di Agrigento si terrà il Concerto di Primavera eseguito dall’Orchestra filarmonica e coro polifonico della Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento.

Dopo il grande successo ottenuto col Concerto di Capodanno questo è il secondo appuntamento con la Filarmonica del nostro Teatro che chiude la stagione teatrale 2018/2019.                                                                

Sarà certamente una nuova occasione per ascoltare dell’ottima musica suonata dalla grande Orchestra diretta dal Maestro Antonio Cusumano.

Ad Enzo Abate direttore organizzativo della Filarmonica e Coro polifonico della Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento abbiamo chiesto come verrà sviluppato il programma di questo nuovo concerto.

“Il Concerto di Primavera rispetto al Concerto di Capodanno sarà ovviamente diverso nella sua struttura in quanto il Maestro Cusumano ha preparato un programma suddiviso in un primo tempo composto da brani classici abbastanza conosciuti.

Si inizierà con la Sinfonia n. 8 “Incompiuta” Primo Movimento di Schubert, la Danza Ungherese di Brahms, l’Ave Verum Corpus K618 di Mozart, e ancora il Preludio della Carmen di Bizet, il “Va Pensiero di Verdi e altri ancora.  Nel secondo tempo invece verranno eseguite alcune colonne sonore di celebri film e brani più moderni e ritmati: da “Conga del Fuego Nuevo” di Arturo Marquez a “Adiemus” di Karl Jenkis per arrivare ai Queen con Bohemian Rhapsody.  Ovviamente anche in questo concerto non mancherà l’esibizione del Coro di Voci Bianche che nel corso degli ultimi mesi ha lavorato tanto con i maestri Antonio Cusumano e Debora Randazzo per preparare i brani che eseguiranno

In verità un programma abbastanza vario aperto a tutti i gusti musicali e che non scontenterà nessuno

“Sicuramente, e questa è una peculiarità della nostra Filarmonica capace di passare dal classico al Rock e che ricordo è formata da un organico di oltre cinquanta elementi tra professori e studenti di strumento musicale distribuiti tra Archi, Legni, Ottoni e Percussioni, oltre al Coro Polifonico composto da quaranta elementi e il Coro di Voci Bianche di 50 bambini tutti della nostra città”.

Con un organico così numeroso e diciamo pure senza smentita con un livello artistico espresso di così ampio spessore, è naturale pensare ad una prossima stagione teatrale con una programmazione musicale più ampia che possa dare agli abbonati del Pirandello la possibilità di assistere a più concerti e perché no anche a qualche opera.

“Il nostro intento è proprio questo. Il problema è che ci si scontra sempre con la cruda realtà, con i numeri delle disponibilità finanziarie a disposizione. Sicuramente nella stagione 2019/2020 si farà una programmazione musicale in quanto, seppure con la politica dei piccoli passi, l’intento primario è quello di accrescere l’interesse degli agrigentini verso la musica colta, programmando, come avviene nei più importanti teatri d’Italia, parallelamente al cartellone di prosa, anche quello musicale.                                          

In effetti al Teatro Pirandello negli anni si è fatta una programmazione dedicata principalmente alla prosa. Una programmazione musicale vera non c’è mai stata.

“Tuttavia non dimentichiamo che appena otto mesi fa non esisteva all’interno del “Pirandello” una Filarmonica e un coro Polifonico di tale portata. Oggi è una realtà importantissima che da prestigio alla città e al Teatro, anche se vorrei notare che ancora tantissimi nostri concittadini non sono a conoscenza di questa novità. E’ necessario quindi lavorare per darne conoscenza quanto più possibile a tutti e fare in modo che questo patrimonio culturale che appartiene ad Agrigento venga valorizzato sempre più. In primis dalla parte politica”.