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Agrigento: Katia Ricciarelli canta al Teatro Pirandello e dedica al sindaco “Io te vurria vasa’”

Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto ha presentato  questa  sera, nel corso di un Galà al Teatro Pirandello, il Progetto Agrigento capitale della cultura 2020.

Un progetto che era stato ufficialmente  presentato  a Lucca, nel corso della tredicesima edizione di LuBeC, l’incontro internazionale dedicato ai Beni Culturali.

I protagonisti della serata
Non al completo il Teatro Pirandello
Un totale del Pirandello durante il Galà

Agrigento Capitale italiana della Cultura 2020 – ha  spiegato il sindaco – sarebbe uno straordinario traguardo. Nel 2020 saranno 2600 anni dalla fondazione della città. Non è un punto di arrivo nè la conferma di ciò che siamo. Agrigento ha cambiato passo, lo dimostra il popolo dei B&B. La loro capacità di saper fare accoglienza. Le nuova voglia di organizzare servizi. La crescita di consapevolezza che viviamo in luogo straordinario”.

E di questi luoghi straordinari, la presentatrice del Gran Galà , Barbara Capucci, ha letto dei brani scritti tra l’altro da Andrea Camilleri e Simonetta Agnello Hornby. Un Gran Galà casalingo  con l’affettuosa presenza di Katia Ricciarelli  che ha perfino duettato con l’altra soprano Caterina Pistone  accompagnata al pianoforte da Rita Capodicasa.

Si inizia con “lieder” malinconici che all’inizio disorientano il pubblico ma subito dopo il repertorio ricomincia ad essere familiare e orecchiabile,  prima con le canzoni siciliane tra le più note e poi con Katia Ricciarelli che fa esplodere il poco numeroso pubblico con le grandi melodie  napoletane. Ricciarelli inoltre  si è riservato un exploit clamoroso dedicando al sindaco Firetto la canzone “Io te vurria vasà”.

Inizia così, con questo Gran Galà, una nuova stagione di speranze e di crescita consapevole.

Firetto ce la sta mettendo tutta per capire Agrigento e trovare anche un senso alla sua collocazione di sindaco. Sotto questo aspetto si sta rivelando un buon discepolo di una città che ha visto quasi sempre le sue risorse depauperate o incomprese. Anzi per usare le stesse frasi del primo cittadino possiamo dire che “per troppo tempo la storia agrigentina è stata raccontata male . Sia chiaro il passato ci consegna anche tante scelleratezze. Apatia.  Brutalità.  Ritardi. Indolenze. Ma abbiamo cambiato marcia.  Il percorso di maturazione è complicato , lungo ma esaltante. Google che ci sceglie . Amazon che sceglie Pirandello. Il successo di Agrigento al premio nazionale del paesaggio sono solo alcuni indizi. Il percorso dovrà essere acquisito da ciascun cittadino . Perché senza il protagonismo di ciascuno non vinciamo la sfida di un nuovo futuro”.