Presso lo Storico circolo culturale Empedocleo di Agrigento ha preso l’avvio la nuova stagione 2016-2017 con un’importante e originale iniziativa di Teatro club a cui erano invitati i soci del Circolo e gli appassionati di teatro culturale.
Il presidente Giuseppe Adamo e il Pirandello stable festival di Mario Gaziano hanno messo in scena “Comoedia Ridens” Vizi e virtù dal mondo classico.
I testi erano tratti da: Marziale, Plauto, Aristofane, Orazio, Petronio e variazioni contemporanee di azione scenica tra recitazione – musica e danza neoellenica con musiche di Vangelis, Yanni, Teodorakis.
In questo primo allestimento sono stati chiamati parecchi del ricco set che compone lo Stable festival e “Le Beatitudini” la nota compagnia teatrale di Giuseppe Adamo attuale presidente del “Circolo Empedocleo”.
Tra i più popolari alla platea agrigentina citiamo Alfonso Marchica, Giugiù Gramaglia, Franco Di Salvo, Maria Grazia Castellana, Alfio Russo, Angelo Provenzano, Giuseppe Gramaglia, Luisa Lo Verme, Maria Fantauzzo, insieme a Caterina e Nicola Barberi e la Scuola di ballo Lunarossa di Simona Vita.
Una iniziativa, quella dello Stable festival e del Circolo Empedocleo che va a colmare una lacuna nelle varie programmazioni della città e che denota un risveglio di cultura teatrale verso la quale le istituzioni, rinserrate nella “fortezza Teatro Pirandello” danno poco credito o per spocchia o per ignoranza.
”Comoedia ridens“ si è svolta in una atmosfera di cordiale familiarità che di solito caratterizza queste manifestazioni catalogate come “teatro da camera”, mentre il prossimo appuntamento, fissato per il 12 novembre, appare molto impegnativo.
Infatti sulla scena si interpreta un testo del “mostro sacro” Eduardo De Filippo: “Pericolosamente” che, lo ricordiamo, fu uno dei cavalli di battaglia del compianto Franco Catalano dove si racconta con accenti spassosissimi di una moglie che viene sparata ogni giorno dal marito e di come ella ne esca ogni giorno illesa e miracolata.
E’ un omaggio a De Filippo, avverte il regista Mario Gaziano che ha chiamato a interpretarlo Oriana Paolocà, Salvatore Curaba e Franco Sodano.
Le altre date del teatro da camera avranno cadenza mensile. Tra le messinscena impegnative segnaliamo atti unici di Ionesco e Cecov, Sciascia e Pirandello per giungere ai “modernissimi” Ennio Flaiano e Franco Fortini.
Testo e foto di Diego Romeo