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Akragas, la maledizione del 90 minuto: 1-0 della Fidelis, adesso si fa dura

Adesso si fa veramente dura. Minuti finali ancora dannatamente fatali per gli agrigentini che, per la terza volta consecutiva dopo le cadute con Catanzaro e Foggia, viene sconfitta con un gol a 120 secondi dalla fine. A punire la squadra di Di Napoli, che ha avuto il merito come nelle precedenti partite di difendersi ordinatamente, è stato un colpo di testa di Antonio Croce. Dopo i risultati del pomeriggio era aumentata la posta in palio – soprattutto per l’Akragas – a disposizione quest’oggi. I biancazzurri di Agrigento dovevano rispondere agli squilli di Messina, Melfi e Catanzaro, oggi a casa con il bottino pieno, ma subiscono la più grande delle beffe. Adesso la squadra dei Templi scivola in terzultima posizione a tre distanze dal Catanzaro, adesso la compagine “più vicina”. Tanta delusione in casa Akragas che non farà ritorno in Sicilia ma resterà in Puglia per preparare la seconda trasferta consecutiva, domenica alle 18.30, in quel di Taranto.


 

 

POP – AYA – RADA – CROCE – VASCO – CURCIO – CIANCI – TITO – ONESCU – ANNONI 

 

 



ADDARIO – BRAMATI – PEZZELLA – MILETO – RIGGIO – CHAZE’ – LONGO – SEPE – COPPOLA – KLARIC – COCUZZA

 

 


Pericolo dalle parti di Addario

 

PRIMO TEMPO. L’Akragas è chiamata ad una vera e propria impresa al “Degli Ulivi” di Andria. Mister Di Napoli, per la prima volta in stagione, lancia l’inedito tandem d’attacco formato da Cocuzza e Klaric con la speranza di invertire il trend negativo del reparto offensivo biancazzurro. A dire il vero la partita, almeno nella prima frazione, stenta a decollare: ritmi bassi e occasioni da gol con il contagocce. Il primo brivido è per gli ospiti con un tocco maldestro di Thiago Chazè; al 31° si fa vedere in avanti l’Akragas con un pericoloso inserimento di Coppola. Primo tempo, dunque, a reti inviolate. Gli agrigentini dovranno osare qualcosa in più per tentare di fare bottino pieno.

SECONDO TEMPO. Partono forte i padroni di casa desiderosi evidentemente di riscattare l’ultima apparizione al “Degli Ulivi” culminata con una brutta sconfitta con la Casertana. Ci prova Mancino con un tiro da fuori area che impensierisce non poco Addario e, subito dopo, anche Cianci va alla conclusione. Occasionassima al 57° per la Fidelis Andria che con Mancino colpisce la parte alta della traversa. Adesso i pugliesi stazionano stabilmente nella metà campo siciliana; l’Akragas è schiacciata e ha evidenti difficoltà a creare azioni offensive. Di Napoli gioca la carta Salvemini, che rientra dopo l’infortunio, al posto di Cocuzza; dentro anche Russo che sostituisce Sepe. Di Napoli cambia ancora una volta: fuori Klaric,dentro Palmiero. Ancora una volta, nei minuti finali, l’Akragas viene severamente punita: Croce insacca di testa alle spalle di Addario dopo aver colpito il palo: 1-0. La partita termina dopo i 4 minuti concessi dal direttore di gara.

Il gol di Croce

 

 

28ª GIORNATA (LIVE)
FIDELIS ANDRIA – AKRAGAS 1-0
FOGGIA – JUVE STABIA 1-0
PAGANESE – COSENZA 1-1
LE PARTITE DELLE 15:00
CATANIA – MELFI 0-2
REGGINA – CASERTANA 3-0
MESSINA – MONOPOLI 1-0
SIRACUSA – VIBONESE 4-1
FRANCAVILLA – LECCE 2-1
FONDI – TARANTO 1-1
CATANZARO – MATERA 3-1