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Calcio a 5, intervista a Giovanni Cirillo, allenatore delle Montallegro-Butterflies

C’è un paese della provincia di Agrigento che, grazie ad una squadra di calcio a 5Da quanto tempo sei l’allenatore delle Butterflies?

Ho preso la guida della squadra nel Febbraio del 2013 a 15 giorni dalla finalissima del Campionato Provinciale ACSI, contro il Santa Sofia Licata, vinto da noi. Quella vittoria ci ha dato la possibilità di andare a disputare il Torneo Internazionale a Lignano Sabbiadoro, contro squadre come Brasile e Messico ed abbiamo ottenuto la medaglia di Bronzo.

 

Come ti trovi con loro?

Benissimo…perché da subito ho istaurato con loro più un rapporto da amico che da vero e proprio mister. Per molte sono stato l’amico, il padre, il fratello sempre presente per tutto sia dentro che fuori dal campo.

 

Che allenatore sei? Duro e severo o amico?

Credo che in questo sport come in tutti gli sport di squadra a far da padrone è il gruppo. Consolidare il gruppo è la meta più difficile da raggiungere. Ma per farlo non puoi stare sul piedistallo del mister distaccato e che mira solo a trasmettere il suo sapere, ma bisogna scendere insieme alle ragazze, ascoltare, vivere le loro insicurezze, ansie pre partita e cercare di coinvolgerle facendogli capire che siamo seduti tutti insieme sullo stesso sgabello senza nessun posto d’onore. Naturalmente i ruoli devono essere rispettati e quando si inizia a lavorare per gli allenamenti o per le partite un po di severità e durezza sono come il zucchero, non guastano bevanda.

 

Qual è la tua tattica di gioco preferita?

Correre, soffrire, gioire, sacrificarsi insieme alle compagne perché sia in una partita persa che in una vinta, lo si fa insieme consapevoli di aver dato ognuna il massimo non solo per se stessi ma per il gruppo.

 

Come motivi le tue ragazze a fare sempre meglio?

Dicendole che questo è uno degli sport più belli del mondo ed a differenza del calcio professionistico maschile dove magari  la maggior parte degli atleti lo fa per soldi e diventare ricchi, loro lo devono fare per stare insieme condividendo l’aria che si respira in un campo di gioco per un unico e solo scopo divertirsi.  

 

Quali obiettivi ti sei posto in questo campionato che è appena all’inizio?

Rispetto agli altri anni, in questo campionato voglio divertirmi e far divertire sia le ragazze che i nostri tifosi ed appassionati che ci seguono. Questo non significa che non saremo protagonisti, anzi sono sicuro che quest’anno lo saremo ancora di più perché vedo un gruppo unito e che ha tanta ma tanta voglia di fare e di mettersi in gioco. Stiamo lavorando benissimo ed i miglioramenti si notano seduta dopo seduta di allenamento. Quest’anno abbiamo molte nuove ragazze che ormai si sono integrate con quelle già presenti nelle Butterflies ed insieme sono pronte a regalare ancora una volta a questo piccolo paesino tantissime soddisfazioni