Trapani

Otto chili di droga nascosta in capannone: tre misure cautelari (ft e vd)

Oltre 20 carabinieri hanno eseguito stamani a Campobello di Mazara e a Castelvetrano, in provincia di Trapani, tre misure cautelari emesse dal Gip di Marsala nei confronti di Mario Tripoli, 46 anni, posto ai domiciliari con braccialetto elettronico; Francesco Catalanotto, 46 anni, e il fratello Salvatore, 29 anni, per i quali è stato disposto l’obbligo di dimora e di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria. Tripoli è stato arrestato per mafia, in passato, ed è fratello della consigliera comunale Maria Tripoli.

Francesco Catalanotto
Mario Tripoli
Salvatore Catalanotto

L’accusa per i tre è di concorso in detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, aggravata dall’ingente quantitativo.

Grazie a intercettazioni ambientali e telefoniche gli investigatori avrebbero accertato la responsabilità degli indagati “nell’occultamento di un ingente quantitativo di marijuana già sequestrata lo scorso anno”.

A marzo dello scorso anno, infatti, i militari scoprirono oltre 8 chili di marijuana nascosti in un terreno nella disponibilità di Tripoli in un’area isolata di Campobello di Mazara. In un capannone in disuso in contrada Pellegrino trovarono la droga confezionata in grossi contenitori rigidi in maniera tale da preservare lo stupefacente dall’umidità proveniente dal sottosuolo.

La droga sequestrata a Campobello di Mazara

Le indagini successive, attraverso intercettazioni, pedinamenti e la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso di ricostruire come pochi giorni prima del sequestro dello stupefacente, Tripoli si era recato in contrada Pellegrino, insieme a Francesco e Salvatore Catalanotto, per nascondere la droga, poi sequestrata dai carabinieri, utilizzando un escavatore.