Trapani

Trentacinque bambini intossicati in scuola trapanese

Trentacinque scolari dell’Istituto comprensivo “Pitre’ Manzoni” di Buseto Palizzolo (Tp) sono rimasti intossicati dopo aver consumato pasti in mensa. I Nas dei carabinieri hanno gia’ provveduto a prelevare del cibo per eseguire gli esami tossicologici. Alcuni intossicati si registrano anche tra i militari della caserma dell’Esercito “Giannettino” di Trapani.

L’Asp ha avviato delle verifiche. Pare che la scuola e la caserma siano rifornite dalla stessa ditta. Sono in corso accertamenti anche in tal senso. I primi casi di intossicazione alimentare risalgono a martedi’ scorso, quando almeno 4 militari della caserma “Giannettino” di Trapani, si sono presentati al pronto soccorso del “Sant’Antonio” Abate, con nausea e vomito. Dopo la segnalazione di alcuni casi di sospetta tossinfezione il dipartimento Prevenzione dell’Asp di Trapani ha inviato la segnalazione ai Nas, che hanno proceduto ad effettuare dei campionamenti su alimenti prodotti da una ditta che fornisce i pasti alla caserma.

Uno dei trentacinque scolari intossicati, dell’Istituto comprensivo “Pitre’ Manzoni” di Buseto Palizzolo, che ospita classi elementari e medie, si trova ricoverato nell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani; c’e’ un’altra bambina ricoverata ma non e’ ancora chiaro se si tratti di intossicazione o di virus influenzale. Gli altri – tutti accusavano nausea e vomito – sono stati dimessi dopo le prime cure al pronto soccorso. Tra gli intossicati anche due insegnanti.

Controlli a tappeto su tutte le mense della Sicilia che riforniscono scuole, caserme e ospedali. A chiederli e’ il Codacons, dopo che 35 studenti dell’Istituto comprensivo “Pitre’ Manzoni” di Buseto Palizzolo (Tp) sono rimasti intossicati dopo aver consumato pasti in mensa, assieme ad alcuni militari della caserma dell’Esercito “Giannettino” di Trapani. “Ancora una volta si profilano all’orizzonte possibili problemi legati alle mense delle strutture pubbliche – dice il segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi – Gia’ in passato in Italia si sono registrati illeciti in tale settore, attraverso frodi e sofisticazioni alimentari che hanno messo a repentaglio la salute di studenti e cittadini. Proprio per questo, in attesa che le indagini dei Nas accertino le responsabilita’ dell’ultimo episodio, chiediamo di svolgere controlli a tappeto presso le mense e le ditte che le riforniscono, allo scopo di accertare la qualita’ del cibo servito e il rispetto delle norme igienico-sanitarie”.