E’ iniziato il processo di Appello per Gianfranco Termine, 26 anni, di Ribera, accusato di aver accoltellato, nel 2013, la fidanzata nei viali del cimitero della cittadina agrigentina.
La ragazza fu trovata in una pozza di sangue dal custode e da alcune persone che le diedero i primi soccorsi. Successivamente fu sottoposta ad un delicato intervento chirurgico presso l’ospedale di Ribera e poi trasferita a all’Ismet di Palermo.
Termine era stato condannato 7 anni e 5 mesi per tentato omicidio e dopo un anno di carcere era stato trasferito agli arresti domiciliari. Dopo la sentenza do primo grado il giovane era stato rimesso in libertà dal giudice Luisa Intini ma il pm Alessandro Moffa aveva fatto ricorso al Riesame che aveva annullato la decisione della Intini e dunque riportato Termine ai domiciliari. Tutto questo in attesa del processo di appello.
Il prossimo 21 dicembre il Tribunale dovrebbe affidare l’incarico ad pool di psichiatri di valutare se Termine, al momento dei fatti, era capace di intendere e di volere.