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Omicidio Cangelosi, Celeste “vince” in televisione e i media parlano di lei (Video)

Ha avuto un audience di tutto rispetto e forse “merito” è della vicenda di Celeste Saieva e del fascino di questa donna.

Storie Maledette di Franca Leosini su Rai 3: che l’altro ieri è andato in onda in prima serata ed ha raccontato una vicenda fatta di tradimenti, bugie, omicidi e dolore, conferma il 5.3% di share della prima puntata (1.457.000 contatti) e batte nuovamente i talk show. Virus di Nicola Porro su Rai 2 si ferma infatti a quota 931.000 spettatori (3.8%), fa peggio Piazzapulita con 673.000 italiani collegati (3.2%).

Dicevamo forse la storia, forse il fascino di Celeste, ormai diventata donna e che si è presentata davanti le telecamere in forma, unghie smaltate e lunghi, fluenti capelli sulle spalle, ha fatto sì che la seconda puntata del programma della Leosini, ottenesse un risultato di tutto rispetto.

Una vicenda, quella di Celeste, 29 anni, oltre cinque al chiuso di una cella, madre di due figli ancora giovanissimi, condannata a 30 anni di carcere per l’omicidio del marito, Michele Cangelosi, che Grandangolo ha seguito con particolare attenzione e che, prima di ogni altro organo di informazione, ha scandito, in anticipo, tempi e sequenze.

Franca Leosini l’ha ripercorsa, con la bravura che la contraddistingue, ma la vera mattatrice è stata lei, l’ex ragazzina di Sciacca che oramai tra le mura del carcere dove si trova, è cresciuta e diventata donna. In una intervista, prima della messa in onda la stessa conduttrice l’ha definita “bellissima”.

I media nazionali ne hanno parlato. Ha colpito l’attenzione di giornali e siti d’informazione, Celeste, per la determinazione con cui ha affermato la sua innocenza. Restano, però, purtroppo per lei, un uomo (il marito) morto, due condanne per altrettanti protagonisti della storia, e 30 anni che la donna dovrà scontare.