Licata, scarcerato l’aggressore del Sindaco: non potrà avvicinarsi al Comune

Aveva letteralmente stesso il sindaco di Licata Angelo Cambiano con una testata e gli aveva procurato una lesione al naso e per questo era stato arrestato e posti in una camera di sicurezza presso la caserma dei carabinieri. Ieri è stato portato davanti al giudice per essere processato per direttissima e lo stesso giudice dopo aver rinviato il processo ne ha disposto la scarcerazione.

Stiamo parlando di  Alessandro Incorvaia, 37 anni,  ex Lsu ed ex netturbino, autore dell’aggressione nei confronti del primo cittadino licatese. Nei confronti di Incorvaia è stata disposta la misura del divieto di avvicinamento al Municipio di Licata.

Incorvaia era andato in escandescenze ed aveva scardinato la porta dell’ufficio del sindaco per poi  aggredirlo.

Il fatto, come detto,  è avvenuto all’interno del municipio di Licata, dove Incorvaia era entrato indisturbato chiedendo poi di incontrare il sindaco. Ma dopo alcuni minuti di attesa, ha iniziato ad urlare frasi del tipo “Ho perso anche la dignità” ed ha iniziato a prendere a pugni la porta della stanza del primo cittadino.

Poi, una volta visto il sindaco nei corridoio, lo ha raggiunto e lo ha steso con una testata. L’uomo è inizialmente stato bloccato da alcuni presenti e da un vigile urbano e poi bloccato e denunciato dai carabinieri della Compagnia di Licata, comandati dal capitano Marco Currao. Il sindaco Cambiano, invece, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, dove i medici hanno riscontrato un trauma nasale e una lesione maxillo facciale, disponendo così una prognosi di venti giorni.