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Licata, ex proprietario villa abusiva provvede autonomamente a demolizione

Sono passate le ore della tensione e delle contrapposizioni senza via d’uscita. E’ arrivato il tempo della ragionevolezza. E come è successo già in passato per alcuni  abusi edilizi nella Valle dei Templi di Agrigento, anche a Licata alla fine, dopo le proteste dei giorni scorsi che hanno bloccato i mezzi, sono gli stessi proprietari, o meglio ex proprietari, a “ripristinare i luoghi” da se’, senza cioe’ la necessita’ che sia la ditta incaricata dal Comune a dovere eseguire gli abbattimenti. Il primo a comunicarlo era stato l’ex proprietario della villetta di Torre di Gaffe, il primo edificio nella lista degli abusi da demolire che aveva manifestato alla questura la sua volonta’. “Ho deciso di demolire in autonomia” aveva detto Giovanni Falsone, ex proprietario della casa da abbattere. E, come si dice: “detto… fatto”. Così questa mattina, dopo aver liberato la struttura dai mobili il signor Falzone ha provveduto autonomamente ai lavori di demolizione della villetta abusiva ripristinando in tal modo la legalità. Si tratta di un immobile realizzato a Torre di Gaffe, una localita’ balneare a meta’ strada tra Licata e Palma di Montechiaro, costruita negli anni Novanta senza autorizzazione e a meno di 150 metri dal mare.

“Altri due ex proprietari di immobili abusivi a Licata hanno fatto formalmente sapere che procederanno autonomamente alle demolizioni – ha spiegato il procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale – “Per tutti gli altri casi, si procedera’ con la ditta aggiudicataria. E con i risparmi fatti, grazie a queste demolizioni autonome, si potra’ allargare questa prima fase, ossia il numero degli stabili da radere al suolo”. La Procura ha dato tre giorni lavorativi ai due nuovi ex proprietari che hanno deciso di muoversi autonomamente e che cosi’ risparmieranno sui costi delle demolizioni.

Una immagine di un precedente abbattimento a Licata avvenuto nei giorni scorsi