Omicidio del marmista Miceli: i Ris tornano a Cattolica Eraclea

Sopralluogo dei Ris di Messina stanno fra l’ufficio e il laboratorio di marmi, in via Crispi a Cattolica Eraclea (Ag), dove lo scorso 6 dicembre e’ stato trovato ucciso Giuseppe Miceli, marmista di 67 anni. I primi rilievi, il giorno del delitto, erano stati effettuati dai militari della sezione Scientifica di AGRIGENTO. I Ris sono tornati sul luogo dove è stato trovato rivenuto il cadavere a distanza di cinque dall’ultima volta.

Due uomini sono stati iscritti nel registro degli indagati per l’omicidio del cattolicese.

li indagati sono due uomini di Cattolica Eraclea, entrambi lavoratori edili, G.S., 47 anni e G.C., 40 anni, e sono stati iscritti nel registro perchè si trattarebbe di due individui che sarebbero stati  a bordo dell’auto che la sera dell’omicidio fu vista uscire a tutta velocità da via Crispi ed imboccare una arteria stradale contromano.

I due indagati sono noti alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali.

L’artigiano, quel giorno, secondo la testimonianza del fratello maggiore, avrebbe avuto in tasca 250-300 euro, frutto di un acconto per un lavoro da eseguire nella vicina Montallegro (Ag). Oltre alla pista della rapina sfociata in omicidio, i carabinieri continuano ad indagare sull’ipotesi di una lite sfociata in omicidio.

L’autopsia avrebbe rivelato che l’uomo fu compito alla nuca per due volte, probabilmente da un grosso pezzo di granito, e successivamente anche con altre volte con qualche corpo contundente.