Migranti: giunta a Porto Empedocle nave con 540 migranti e cinque salme

L’arrivo della nave Bettica a Porto Empedocle

E giunta nel porto di Porto Empedocle, la nave “Bettica” della Marina militare con a bordo, secondo quanto rende noto la Capitaneria di porto, 540 migranti, tra cui 48 donne e 51 bambini e i cadaveri di 5 uomini dai 20 ai 30 anni recuperati dopo il naufragio verificatosi ieri al largo della Libia. Sono terminate, facendo scendere due feriti – due uomini con braccio e gamba fasciati – e poi le donne, le operazioni di sbarco dei migranti salvati ieri al largo delle coste libiche dopo il naufragio. Sulla nave Bettica della Marina militare sono saliti anche il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, il questore Mario Finocchiaro ed il sostituto procuratore, titolare del fascicolo di inchiesta aperto, Salvatore Vella. I migranti verranno accompagnati prima nella tensostruttura e poi saranno trasferiti nei centri d’accoglienza. I due feriti sono stati accompagnati nel pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento.

L’arrivo del prefetto Diomede

 

L’arrivo della nave Bettica a Porto Empedocle

I 5 uomini, dai 20 ai 30 anni, deceduti nel naufragio di ieri al largo delle coste libiche, indossavano i giubbotti salvagente. Le loro salme sono state sbarcate dalla nave “Bettica” sul molo di Porto Empedocle e verranno adesso trasferite nelle camere mortuarie di Favara, Porto Empedocle e Canicattì. Dei 540 migrati – fra cui 430 naufraghi, gli altri sono stati salvati su un gommone mentre la nave “Bettica” stava facendo rotta verso la Sicilia – una piccola parte verranno trasferiti a Villa Sikania a Siculiana, mentre circa 300 saranno portati in altri centri di altre province siciliane. Il peschereccio naufragato, secondo le testimonianze dei migranti, sarebbe partito da Zuara, in Libia, ed era carico di marocchini, siriani e libici.

L’arrivo della nave Bettica a Porto Empedocle, militari in attesa

L’arrivo della nave Bettica a Porto Empedocle