Notificata la chiusura delle indagini per Luigi e Giuseppe Bracco, padre e figlio, rispettivamente di 60 e 32 anni, di Palma di Montechiaro, accusati di aver tentato di uccidere per alcuni contrasti familiari Epifanio Cammarata dei quale erano rispettivamente suocero e cognato.
Cammarata, fra agosto e settembre dell’anno scorso, è stato vittima di due agguati a colpi di pistola. Le indagini della polizia, lo scorso 21 novembre, hanno portato all’ordinanza di arresto firmata dal gip Stefano Zammuto su richiesta dei pm Carlo Cinque e Alessandro Macaluso. Gli agenti della Squadra Mobile e quelli del commissariato di Palma di Montechiaro hanno avviato le indagini subito dopo il primo attentato. Cammarata, ai primi di agosto, è stato vittima di un agguato sotto la sua abitazione: in quell’occasione l’uomo ha avuto la prontezza di rifugiarsi dentro il portone del condominio, rimanendo illeso.
Da registrare anche l’assenso del Tribunale del Riesame che ha disposto il secondo arresto per Luigi Bracco, arresto che però è stato sospeso in quanto la difesa ha impugnato il provvedimento in Cassazione. Il gip Stefano Zammnuto aveva respinto la seconda richiesta di arresto accusati dal genero e dal fratello di essere stati aggrediti con un’arma. Da qui il ricorso dell’accusa al Tribunale del Riesame che ha dato ragione alla stessa. Ora l’ultima parola spetta alla Cassazione.