Terremoti, Sicilia regione a rischio: il Belice tra le zone a maggiore sismicità

“Nella provincia di Ragusa è atteso ‘statisticamente’ un grosso terremoto che è in ritardo. Secondo le statistiche, infatti, si dovrebbe verificare ogni 300 anni e noi già siamo arrivati a 330 anni. Ma, è bene precisarlo, si tratta solo di statistiche, i terremoti, purtroppo, non si possono prevedere. La Sicilia è tra le regioni a maggiore rischio sismico d’Italia e questo vale soprattutto nella fascia ionica che va da Messina fino a Siracusa e Ragusa e nella zona del Belice, in passato teatro di un evento sismico rilevante”. A dirlo all’AdnKronos è Fabio TORTORICI, presidente della Fondazione Centro studi del Consiglio nazionale dei Geologi, dopo il violento sisma che ha colpito nella notte il centro Italia. I Comuni siciliani sono preparati a possibili eventi sismici? “In linea di massima dal 2009 le nuove costruzioni sono sismo-resistenti – spiega l’ex presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia -, lo prevedono le nuove tecniche che sono più stringenti rispetto a quelle prima in vigore. I rischi maggiori sono per i fabbricati realizzati ante 1970. Per quelli andrebbe studiata una forma di prevenzione e di adeguamento sismico. Il che comporterebbe una spesa economica non indifferente: i proprietari dovrebbero stabilire se è meglio rifare una facciata o adeguare i loro fabbricati per fronteggiare eventuali terremoti”. Da anni i geologi si battono per l’introduzione dell’obbligo del fascicolo del fabbricato. “E’ una specie di libretto sanitario dove viene riportato lo stato dell’edificio da tutti i punti di vista, non solo da quello strutturale – spiega -. Il Comune di Roma negli anni passati lo aveva introdotto in via sperimentale ma poiché è una norma impopolare è stata bocciata”.