Scuola agrigentina, raffica di domande per i posti di “insegnanti di sostegno” per evitare di “emigrare”

E’ una corsa contro il tempo che sta portando ad una raffica di domande da parte di insegnanti che vogliono evitare di lavorare fuori dalla Sicilia. La novità che sta creando un certo scompiglio nel mondo della scuola agrigentina è dovuta alla possibilità, per i docenti che hanno la sede di servizio fuori dalla regione, di poter insegnare il sostegno.

Lo si evince anche dalla nota pubblicata sul sito dell’ex Provveditorato agli studi dove si legge: “I docenti interessati all’ipotesi prevista dal suddetto contratto regionale integrativo di utilizzazione su posti di sostegno, anche senza titolo di specializzazione, su posti non coperti da personale specializzato, in caso di accogliemento della domanda di assegnazione provvisoria interpovinciale, potranno presentare entro e non oltre il 30 agosto apposita dichiarazione di disponibilità, utilizzando, se ritenuto opportuno il modello che si allega”.

Pare che i posti disponibili in Sicilia siano circa quattromila.