Regionali 2017, si scaldano i motori, ed i nomi: Giusi Nicolini in pole

Non mancano i temi politici, i pettegolezzi, le contorsioni verbali sull’una o sull’altra questione per il mancato impegno di qualche leader di partito.
Non manca nemmeno il duro braccio di ferro tra i possibilisti del si al referendum sulla riforma costituzionale del prossimo 4 dicembre ed i comitati del no sparsi su tutto il territorio nazionale. In Sicilia, come sempre, i problemi restano tanti, ma è già aperta l’informale campagna elettorale per le elezioni regionali nell’autunno del 2017.
Attualmente le forze politiche e chi alimenta quest’ultime si studiano in un gioco di interlocuzioni ed intendimenti che presto verranno fuori con azioni ed attività sul territorio, ma ad oggi i nomi che circolano per la successione di Crocetta a governatore – posto che lo stesso faccia un passo indietro per un’elezione assicurata a Montecitorio -, rispondono solo a personalità di centro sinistra come l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone ed il sindaco di Catania Enzo Bianco. Secondo indiscrezioni, attualmente però, la più accreditata sarebbe il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini.

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