Prostituzione, condannati poliziotto e la moglie che negli annunci si chiamava “bella siciliana”

Un poliziotto, Felice Galletta, e la moglie, Chiara Spanò, sono stati condannati dal Tribunale di Palermo, a 4 anni ciascuno di reclusione per il reato di sfruttamento della prostituzione. L’inchiesta, condotta dai colleghi del Galletta, avrebbe accertato un giro di prostitute in finte case vacanza.L’inchiesta era partita dalla segnalazione al 113 di un residente di di un palazzo.

I due sono stati assolti dal reato di furto di energia elettrica, ma condannati per aver affittato 3 appartamenti  a donne e transessuali con prezzi da capogiro. Sempre stando agli esiti dell’inchiesta, si sarebbe prostituita anche la moglie, che avrebbe nascosto questa attività dietro il classico paravento dei «massaggi completi», e che si sarebbe fatta chiamare, come scritto negli annunci, “bella siciliana”.